News


V Comm: discussione generale ddl unione Comuni montanti

14.06.2011
13:49
(ACON) Trieste, 14 giu - RC - La V Commissione consiliare ha ripreso l'esame del disegno di legge che la Giunta regionale aveva illustrato a marzo, quanto a semplificazione dell'ordinamento locale in montagna e istituzione delle unioni dei Comuni montani al posto delle attuali Comunità.

La discussione generale si è conclusa con la disponibilità dell'assessore a incontrare un rappresentante per ogni forza politica presente in Consiglio e discutere con lui le proposte volte a sostenere i Comuni montani. I capisaldi intoccabili, però, sono due - ha spiegato Garlatti dopo che anche il capogruppo del Pdl, Daniele Galasso, si era espresso in termini simili - ovvero rispettare i dettami nazionali che impongono la soppressione delle Comunità montane e attuare il modello delle unioni.

Il resto può essere approfondito - ha aggiunto - ma siamo in attesa di proposte alternative e concrete. I nuovi commissari straordinari non dovranno solo garantire il transito ma anche fare un lavoro di evoluzione, e non sarà facile individuare le persone adatte. Non si possono tenere "a bagno maria" 95 Comuni perché qui non ci mettiamo d'accordo e in tempi accettabili.

Le parole di Garlatti sono giunte anche in risposta alla richiesta di informazioni da parte dei consiglieri del PD Franco Iacop, Sandro Della Mea e Mauro Travanut, circa la veridicità di un diverso testo elaborato dall'assessore nei tre mesi trascorsi e di cui sarebbero in possesso alcuni sindaci, testo che però è stato negato dal presidente della Commissione, Roberto Marin (Pdl). Una preoccupazione poi ripresa anche da Igor Kocijancic (SA-PRC), che ha definito la seduta di marzo puro esercizio accademico e ha rammentato le promesse di Garlatti circa delle migliorie al disegno.

Antonio Pedicini (Pdl) e Roberto Asquini (Misto) si sono schierati per la soppressione di quelli che hanno definito enti sovrastrutturati e carrozzoni. Enio Agnola (Idv) ha parlato delle emergenze della montagna della nostra regione e ha chiesto di lavorare per arrivare a un testo utile per superarle. Federico Razzini (LN) ha affermato che nel testo ci sono corposi elementi che il Carroccio non condivide e che vanno modificati. Edoardo Sasco (UDC) ha detto che anche il suo Gruppo ha delle perplessità, ma che non si sorprende che la maggioranza sia divisa su temi così importanti; resta che ora si deve lavorare per un accordo comune.

(immagini tv)