Idv:Agnola, cedolare secca, persa occasione di riequilibrio svantaggi
(ACON) , 17 giu - COM/MPB - "Cedolare secca. Una buona
occasione persa a causa della scarsa determinazione del governo
regionale".
E' questo il commento del consigliere regionale dell'Italia dei
Valori, Enio Agnola, alla notizia dell'intesa raggiunta
dall'assessore alle finanze Sandra Savino con il ministero, in
virtù del quale una quota parte dei versamenti riferiti alla
nuova imposta effettuati sul territorio regionale saranno
direttamente riversati al bilancio della Regione.
Per Agnola, la nostra Regione avrebbe dovuto ottenere dal Governo
il riversamento di tutto il gettito da cedolare secca e non
soltanto una quota parte, così da recuperare in parte il grave
ritardo dell'iniquità di trattamento fiscale che c'è tra le varie
regioni a Statuto Speciale e che vede il Friuli Venezia Giulia
fortemente penalizzata rispetto alle altre.
"Ci voleva più determinazione nei confronti del Governo
nazionale, seguendo l'esempio del Trentino, che ha saputo battere
cassa e sta avviando quelle politiche di fiscalità di vantaggio
che la nostra Regione non è in grado di ottenere pur avendo una
feroce competizione di regimi fiscali ai confini con Slovenia e
Austria", sottolinea il consigliere.
Il riferimento è all'insostenibilità a concorrere con gli
obiettivi di finanza pubblica, argomento che è stato oggetto di
una mozione proposta dall'Italia dei Valori e approvata a larga
maggioranza in Consiglio regionale.
Per Agnola, infatti, "l'occasione era anche quella di portare a
compimento quanto approvato in febbraio con mozione dell'Italia
dei Valori, che prevedeva che la Regione si attivasse presso il
Governo nazionale per rinegoziare i tagli imposti alla nostra
regione, costati una diminuzione di 77 milioni di euro di uscite
sulla Finanziaria 2011 e che nel 2012 rischiano di costare circa
170 milioni di euro, nonostante i risparmi già messi in atto
spontaneamente negli anni precedenti. Di questo passo - conclude
- la nostra Regione non sarà mai in grado di avviare quei
percorsi virtuosi indispensabili per completare il processo di
autonomia istituzionale e di ammodernamento dell'intero sistema
regionale".