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PD: Moretton su commissariamento Comunità Montane

21.06.2011
18:49
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/MPB - Il capogruppo del PD Gianfranco Moretton in una nota ricorda che sono passati due anni dal commissariamento delle Comunità montane voluto dal presidente della Regione, Renzo Tondo, con la motivazione di fare subito, massimo entro un anno, la riforma degli enti montani, ma che nulla è stato fatto.

I sindaci della montagna si sono stancati di aspettare, inutilmente, una legge che rilanci lo sviluppo per rispondere alle attese dei cittadini che vivono in quel territorio che, più di altri, è esposto a fragilità economiche, sociali e culturali. Stanchi di questa situazione intrisa d'incertezze anche gli stessi commissari della Comunità montane, al punto che qualcuno di loro ha deciso di dimettersi, mentre gli amministratori locali sono soffocati nell'agire da una gestione commissariale che definisce regole e scelte politiche, sostituendosi a tutti gli effetti alla potestà data ai sindaci dai cittadini elettori. Tutto ciò - per Moretton - è dovuto alle beghe interne alla maggioranza e allo scontro con la Lega Nord che ha una visione diametralmente opposta a quella di UDC e Pdl. Una situazione mai vista nel passato, la cui prima responsabilità è del presidente della Regione, della sua maggioranza e, in particolare, della Lega Nord che vuole soddisfare i suoi capricci trasferendo le competenze delle Comunità montane alle Province, commenta il consigliere ricordando che il gruppo regionale del PD, già nel febbraio del 2010, aveva presentato una sua proposta di legge che però è rimasta bloccata.