PD: Moretton su commissariamento Comunità Montane
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/MPB - Il capogruppo del PD
Gianfranco Moretton in una nota ricorda che sono passati due anni
dal commissariamento delle Comunità montane voluto dal presidente
della Regione, Renzo Tondo, con la motivazione di fare subito,
massimo entro un anno, la riforma degli enti montani, ma che
nulla è stato fatto.
I sindaci della montagna si sono stancati di aspettare,
inutilmente, una legge che rilanci lo sviluppo per rispondere
alle attese dei cittadini che vivono in quel territorio che, più
di altri, è esposto a fragilità economiche, sociali e culturali.
Stanchi di questa situazione intrisa d'incertezze anche gli
stessi commissari della Comunità montane, al punto che qualcuno
di loro ha deciso di dimettersi, mentre gli amministratori locali
sono soffocati nell'agire da una gestione commissariale che
definisce regole e scelte politiche, sostituendosi a tutti gli
effetti alla potestà data ai sindaci dai cittadini elettori.
Tutto ciò - per Moretton - è dovuto alle beghe interne alla
maggioranza e allo scontro con la Lega Nord che ha una visione
diametralmente opposta a quella di UDC e Pdl. Una situazione mai
vista nel passato, la cui prima responsabilità è del presidente
della Regione, della sua maggioranza e, in particolare, della
Lega Nord che vuole soddisfare i suoi capricci trasferendo le
competenze delle Comunità montane alle Province, commenta il
consigliere ricordando che il gruppo regionale del PD, già nel
febbraio del 2010, aveva presentato una sua proposta di legge che
però è rimasta bloccata.