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PD: Menis, Tondo ponga fine all'odissea del Centro Trapianti Fegato

22.06.2011
12:52
(ACON) Trieste, 22 giu - COM/MPB - Dopo svariati mesi di attesa e diverse interrogazioni in Consiglio regionale l'odissea del Centro Regionale Trapianti di fegato non ha ancora avuto fine e la nomina del suo responsabile sembra ancora lontana.

A porlo in evidenza, con una nota, il consigliere regionale del Partito Democratico Paolo Menis che annota come "nonostante le ripetute rassicurazioni ricevute dall'assessore Kosic ancora oggi manchi un referente per questa fondamentale attività del comparto sanitario regionale, con tutte le conseguenze, sul piano giuridico e operativo, che abbiamo più volte denunciato".

"Ed è proprio l'operatività del Centro - funzione che finora sembrava, in qualche modo, essere stata salvaguardata - a essere in crisi, prosegue Menis. Recentemente risulta infatti che ben 5 pazienti del FVG siano stati trapiantati ad Ancona, ma soprattutto che la lista d'attesa per i trapianti che dovrebbero avere luogo in autunno risulti pressoché vuota. Se a ciò si aggiungono le condizioni insostenibili del servizio pre- e post-trapianti che non trovano una adeguata sistemazione, anche per i veti della componente accademica, è di tutta evidenza come ormai la situazione sia diventata insostenibile.

"Alla luce di tutto questo, anche l'ipotesi, peraltro già preannunciata in passato, della presentazione di un esposto da parte dell'Associazione al fine di interessare la Magistratura della condizione d'illegalità e precarietà in cui è costretto ad operare oggi il Centro Trapianti, rischia di diventare realtà e di comprometterne in maniera definitiva il futuro.

"L'assessore Kosic ha scaricato le responsabilità sull'Azienda Ospedaliera di Udine ma questo, di per sé, non risolve il problema, spiega Menis. A questo punto l'unica soluzione percorribile è che sia il presidente della Regione Tondo a intervenire in prima persona, mediando affinché si giunga alla nomina del responsabile nel più breve tempo possibile, nell'interesse dei pazienti e dell'intero sistema sanitario regionale", ed è quanto il consigliere Menis sollecita con un'apposita interrogazione.