III Comm: approvata pdl su animali da affezione
(ACON) Trieste, 22 giu - RC - Dopo un certosino lavoro
all'insegna della collaborazione e dello scambio di notizie tra
le varie forze politiche, la III Commissione consiliare ha
approvato all'unanimità la proposta di legge sugli animali da
affezione.
Diverse le modifiche a firma Roberto Novelli (Pdl), del
presidente Giorgio Venier Romano (UDC) e di Ugo De Mattia (LN),
ma anche di Franco Codega e Annamaria Menosso (PD) e Stefano
Pustetto (SA-SEL), che hanno aggiornato il testo anche sulla base
delle indicazioni giunte dalle audizioni che la Commissione ha
tenuto con gli esperti di settore e che hanno portato a
considerare non solo l'aspetto della tutela, ma anche del
benessere delle bestiole.
Ecco che sono stati introdotti, tra gli altri, i divieti a
utilizzare gli animali per praticare l'accattonaggio o per
combattimenti, venderli a minorenni, detenerli in numero o
condizioni che possono causare problemi igienici o sanitari.
Inoltre, pur avendo deciso di abbassare da tre mesi a due la
soglia consentita del distacco dei piccoli da affezione dalla
madre, nel caso in cui si tratti di cani importati il divieto di
detenzione e vendita è per quelli di età inferiore ai 4 mesi o
che non abbiano ancora tutti i denti incisivi permanenti.
E' stata introdotta la garanzia del buon trattamento da parte di
chi chiede in affido un animale, così come la creazione di Centri
regionali per gli animali esotici anche pericolosi e incentivi
alla popolazione, da parte dei Comuni, ad adottare un animale
abbandonato offrendo assistenza veterinaria, cibo o denaro per il
benessere dell'animale; si vietano metodi violenti per addestrare
ed educare gli animali; si impone per legge il soccorso a un
animale ferito.
Tra le novità, anche l'accesso dei cani negli esercizi pubblici e
commerciali, nei locali e uffici aperti al pubblico, nelle aree
aperte al pubblico compresi parchi e giardini: si tratta di
luoghi ove l'animale deve essere al guinzaglio e, se previsto,
avere la museruola; i responsabili di questi luoghi che intendano
adottare misure restrittive devono preventivamente comunicarlo al
sindaco.
Tra i divieti, invece, la specifica che chiunque sia stato
riconosciuto colpevole di maltrattamento e crudeltà nei confronti
di animali, non potrà più detenerli per almeno 5 anni.
Relatori per l'Aula, entrambi di maggioranza, saranno Novelli e
Codega.
(immagini tv)