News


CR: pdl cure palliative, relatore minoranza Pustetto (4)

28.06.2011
12:17
(ACON) Trieste, 28 giu - RC - La proposta in discussione, per il relatore di minoranza Stefano Pustetto (SA-SEL) adatta quanto già normato a livello nazionale con la legge 38/2010 senza avere il coraggio di far valere fino in fondo le peculiarità garantite dall'essere una Regione a Statuto speciale.

Considero un errore non aver ribadito quanto peraltro garantito dalla Costituzione e dalla Convenzione di Oviedo - ha detto Pustetto -, ovvero che per ogni terapia, compresa alimentazione e idratazione, vi debba essere il consenso del paziente. Una presa di posizione in tal senso, chiara, che non impone nulla a nessuno, potrebbe spingere l'Esecutivo ad uscire dall'impasse cui siamo costretti da tempo ad assistere.

Altra dissonanza, non completamente risolta per il consigliere, è relativa al modello organizzativo che si vuole perseguire per dare una riposta di qualità senza cancellare quanto di buono c'è già. Per lui, va ribadito che le cure palliative vengono offerte al paziente con lo scopo di garantire, a lui e alla sua famiglia, la migliore qualità di vita possibile. In questo senso assumono particolare rilievo i percorsi di cura tra domicilio, RSA e hospice attraverso i quali il malato deve essere accompagnato e che costituiscono una rete che lo protegge, in un percorso quanto più dignitoso di fine vita.

I percorsi di cura - ha aggiunto Pustetto - sono così strutturati perché la maggioranza dei malati terminali preferirebbe restare a casa propria fino all'ultimo giorno di vita, ma non sempre questo è possibile (difficoltà assistenziale, complessità delle cure, non ultimo il logoramento cui va incontro la famiglia del paziente). Nella rete, invece, operano equipe multidisciplinari, capaci di dare cure adeguate e tempestive. Di particolare rilevanza, la formazione continua del personale medico e infermieristico.

Il consigliere confida siano messi in atto quei correttivi che, su un argomento così delicato, permetterebbero l'approvazione della legge senza divaricazioni tra maggioranza e opposizione.

(segue)