CR: pdl cure palliative, relatore minoranza Pustetto (4)
(ACON) Trieste, 28 giu - RC - La proposta in discussione, per
il relatore di minoranza Stefano Pustetto (SA-SEL) adatta quanto
già normato a livello nazionale con la legge 38/2010 senza avere
il coraggio di far valere fino in fondo le peculiarità garantite
dall'essere una Regione a Statuto speciale.
Considero un errore non aver ribadito quanto peraltro garantito
dalla Costituzione e dalla Convenzione di Oviedo - ha detto
Pustetto -, ovvero che per ogni terapia, compresa alimentazione e
idratazione, vi debba essere il consenso del paziente. Una presa
di posizione in tal senso, chiara, che non impone nulla a
nessuno, potrebbe spingere l'Esecutivo ad uscire dall'impasse cui
siamo costretti da tempo ad assistere.
Altra dissonanza, non completamente risolta per il consigliere, è
relativa al modello organizzativo che si vuole perseguire per
dare una riposta di qualità senza cancellare quanto di buono c'è
già. Per lui, va ribadito che le cure palliative vengono offerte
al paziente con lo scopo di garantire, a lui e alla sua famiglia,
la migliore qualità di vita possibile. In questo senso assumono
particolare rilievo i percorsi di cura tra domicilio, RSA e
hospice attraverso i quali il malato deve essere accompagnato e
che costituiscono una rete che lo protegge, in un percorso quanto
più dignitoso di fine vita.
I percorsi di cura - ha aggiunto Pustetto - sono così strutturati
perché la maggioranza dei malati terminali preferirebbe restare a
casa propria fino all'ultimo giorno di vita, ma non sempre questo
è possibile (difficoltà assistenziale, complessità delle cure,
non ultimo il logoramento cui va incontro la famiglia del
paziente). Nella rete, invece, operano equipe multidisciplinari,
capaci di dare cure adeguate e tempestive. Di particolare
rilevanza, la formazione continua del personale medico e
infermieristico.
Il consigliere confida siano messi in atto quei correttivi che,
su un argomento così delicato, permetterebbero l'approvazione
della legge senza divaricazioni tra maggioranza e opposizione.
(segue)