IdV: Corazza su disguidi Poste recapito informazioni elettorali
(ACON) Trieste, 28 giu - COM/MPB - Informazioni elettorali
errate, la colpa è di Poste Italiane.
E' la risposta che l'assessore Garlatti ha dato in Aula
all'interrogazione del capogruppo di IdV in Consiglio regionale,
Alessandro Corazza, che aveva denunciato gli errori nell'invio da
parte della Regione delle istruzioni elettorali riguardanti le
recenti elezioni amministrative e aveva chiesto conto dell'errore.
La risposta - fa sapere con una nota Corazza - è stata data senza
troppi giri di parole: "La responsabilità - ha detto l'assessore
Garlatti - è imputabile a Poste Italiane S.p.A.". L'assessore ha
poi elencato i comuni interessati dal "disguido": Muggia,
Trieste, Ronchi dei Legionari, Cordenons, dove sono state
recapitate istruzioni riguardanti il ballottaggio dove questo non
era previsto dalla legge e viceversa. All'errore si è cercato di
ovviare con la ristampa e riconsegna dei depliant nei comuni di
Muggia, Monfalcone e Ronchi dei Legionari, con apposita
indicazione di non tenere in considerazione quanto ricevuto in
precedenza.
"Se c'è, come evidenziato, un problema relativo al servizio di
distribuzione del materiale informativo da parte di Poste
Italiane - ha replicato Corazza - non basta prenderne atto, ma
bisogna attivarsi per risolverlo prima delle prossime elezioni.
L'esercizio del voto di ogni cittadino è un diritto inviolabile e
quindi è necessario intraprendere tutte le azioni necessarie
affinché ci sia una corretta informazione per tutti, senza errori
che generino confusione".
Il capogruppo dell'Italia dei Valori pone sul tavolo una
riflessione: "Considerato che dal 1 gennaio 2011 è intervenuta la
liberalizzazione dei servizi postali, per cui non esiste più la
riserva postale a favore di Poste Italiane S.p.A., bisognerebbe
adoperarsi per far affidare il servizio della distribuzione di
materiali così importanti ad aziende che dimostrino di poter
garantire un servizio efficiente, spezzando il regime di
monopolio che di fatto tutt'ora esiste con Poste Italiane
S.p.A.".
Corazza ha anche auspicato che la Regione chieda un risarcimento
per il danno creato dalle Poste. "Non si può chiudere un occhio -
spiega - quando in ballo c'è la corretta informazione di tutti i
cittadini per l'esercizio del diritto di voto, che è alla base di
ogni Stato di diritto".