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IdV: Corazza su disguidi Poste recapito informazioni elettorali

28.06.2011
14:33
(ACON) Trieste, 28 giu - COM/MPB - Informazioni elettorali errate, la colpa è di Poste Italiane.

E' la risposta che l'assessore Garlatti ha dato in Aula all'interrogazione del capogruppo di IdV in Consiglio regionale, Alessandro Corazza, che aveva denunciato gli errori nell'invio da parte della Regione delle istruzioni elettorali riguardanti le recenti elezioni amministrative e aveva chiesto conto dell'errore. La risposta - fa sapere con una nota Corazza - è stata data senza troppi giri di parole: "La responsabilità - ha detto l'assessore Garlatti - è imputabile a Poste Italiane S.p.A.". L'assessore ha poi elencato i comuni interessati dal "disguido": Muggia, Trieste, Ronchi dei Legionari, Cordenons, dove sono state recapitate istruzioni riguardanti il ballottaggio dove questo non era previsto dalla legge e viceversa. All'errore si è cercato di ovviare con la ristampa e riconsegna dei depliant nei comuni di Muggia, Monfalcone e Ronchi dei Legionari, con apposita indicazione di non tenere in considerazione quanto ricevuto in precedenza.

"Se c'è, come evidenziato, un problema relativo al servizio di distribuzione del materiale informativo da parte di Poste Italiane - ha replicato Corazza - non basta prenderne atto, ma bisogna attivarsi per risolverlo prima delle prossime elezioni. L'esercizio del voto di ogni cittadino è un diritto inviolabile e quindi è necessario intraprendere tutte le azioni necessarie affinché ci sia una corretta informazione per tutti, senza errori che generino confusione". Il capogruppo dell'Italia dei Valori pone sul tavolo una riflessione: "Considerato che dal 1 gennaio 2011 è intervenuta la liberalizzazione dei servizi postali, per cui non esiste più la riserva postale a favore di Poste Italiane S.p.A., bisognerebbe adoperarsi per far affidare il servizio della distribuzione di materiali così importanti ad aziende che dimostrino di poter garantire un servizio efficiente, spezzando il regime di monopolio che di fatto tutt'ora esiste con Poste Italiane S.p.A.". Corazza ha anche auspicato che la Regione chieda un risarcimento per il danno creato dalle Poste. "Non si può chiudere un occhio - spiega - quando in ballo c'è la corretta informazione di tutti i cittadini per l'esercizio del diritto di voto, che è alla base di ogni Stato di diritto".