Pdl: Novelli/Camber, Cividale in UNESCO, ora serve cabina regia
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/MPB - "Costituire un organismo che
conglobi i soggetti promotori del sito seriale I Longobardi in
Italia ed i proprietari dei beni inclusi nella Lista del
Patrimonio mondiale UNESCO che comprende anche il Comune di
Cividale del Friuli".
A chiederlo i consiglieri regionali del Pdl Roberto Novelli e
Piero Camber che hanno presentato una mozione al presidente della
Giunta regionale Renzo Tondo ed agli assessori regionali
competenti.
"Lo scorso sabato - rilevano Novelli e Camber - il sito seriale I
Longobardi in Italia. Centro del potere (568 - 774 d. C.) è stato
inserito nella Lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il sito
vede come promotore e capofila nazionale il Comune di Cividale
del Friuli, d'intesa con le altre due proprietà dei Beni oggetto
del riconoscimento.
"La candidatura scientifico-culturale è stata approvata
unitamente al collegato Piano di gestione, obbligatorio in base
alla legge 88/2006, e che è già stato fatto proprio dalla giunta
regionale, dalla giunta provinciale di Udine e dalla giunta
comunale di Cividale. Nelle sue linee essenziali, definite da
obiettivi ed azioni, il Piano di gestione determina un progetto
di sviluppo integrato cultura-economia che persegue avanzati
criteri di valorizzazione dei Beni culturali, naturalistici e
delle produzioni di qualità.
"Le Istituzioni che hanno proposto la candidatura - proseguono
gli esponenti del Pdl - hanno già dato vita a un'Associazione per
il coordinamento della complessiva operatività di rete e, nelle
previsioni, è stata già indicata la successiva creazione di una
Fondazione che conglobi i soggetti promotori del sito seriale ed
i proprietari dei beni inclusi nella Lista del Patrimonio
mondiale UNESCO.
"La suddetta Fondazione potrebbe promuovere e rafforzare il ruolo
preminente svolto da Cividale e dalle Istituzioni del FVG nel
lancio e nel sostegno della candidatura ora approvata
dall'UNESCO, con particolare riguardo ai flussi
turistico-economici riferibili alle aree europee storiche di
coinvolgimento longobardo.
"In questo modo il Piano di gestione longobardo - affermano
ancora Novelli e Camber - assume caratteristiche del tutto
innovative a livello mondiale, in quanto prevede, accanto ai
Piani di conoscenza, valorizzazione, sensibilizzazione culturale
e promozione, anche uno specifico ed inedito Piano di sviluppo
socio-economico, concepito da un nucleo progettuale regionale,
che tiene conto dei possibili collegamenti con i siti UNESCO di
Aquileia e delle Dolomiti, ancora in tutto o in parte sprovvisti
di un loro Piano di gestione.
"Il sito seriale è articolato, infatti, a livello nazionale (con
la partecipazione diretta di altre Regioni, Province, Comuni e
realtà ecclesiastiche e di studio) e prevede la creazione di
Itinerari longobardi anche attraverso altre aree di comprovata
storia longobarda e, infine, la creazione di due Grandi Itinerari
Europei, il principale dei quali afferente alle aree continentali
di tradizionale riferimento per il FVG e la sua economia.
"Vista l'importanza del riconoscimento - continuano i consiglieri
del Pdl - chiediamo al presidente Tondo di prendere immediati
contatti con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con
gli Enti Locali ed Ecclesiastici, nonché tutti gli altri soggetti
interessati, per creare un immediato tavolo di lavoro che metta
in sinergia le varie realtà, con l'obiettivo di costituire uno
specifico organismo di valorizzazione archeologica ed urbanistica
del sito seriale de I Longobardi in Italia che veda Cividale
capofila.
"Questa operazione di valorizzazione archeologica e urbanistica
del sito Unesco di Cividale dovrà prevedere anche il
coinvolgimento delle realtà economico-imprenditoriali e bancarie
che intervengono nello sviluppo del sistema turistico-economico
dei territori interessati.
"A tal fine - concludono Novelli e Camber - sarebbe opportuno che
la Giunta valuti l'opportunità di una legge finalizzata a
valorizzare il sito UNESCO di Cividale ed a provvedere, con
apposito strumento normativo, alla valorizzazione di tutti i siti
UNESCO della nostra regione".