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Pdl: Novelli/Camber, Cividale in UNESCO, ora serve cabina regia

29.06.2011
12:57
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/MPB - "Costituire un organismo che conglobi i soggetti promotori del sito seriale I Longobardi in Italia ed i proprietari dei beni inclusi nella Lista del Patrimonio mondiale UNESCO che comprende anche il Comune di Cividale del Friuli".

A chiederlo i consiglieri regionali del Pdl Roberto Novelli e Piero Camber che hanno presentato una mozione al presidente della Giunta regionale Renzo Tondo ed agli assessori regionali competenti.

"Lo scorso sabato - rilevano Novelli e Camber - il sito seriale I Longobardi in Italia. Centro del potere (568 - 774 d. C.) è stato inserito nella Lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO. Il sito vede come promotore e capofila nazionale il Comune di Cividale del Friuli, d'intesa con le altre due proprietà dei Beni oggetto del riconoscimento.

"La candidatura scientifico-culturale è stata approvata unitamente al collegato Piano di gestione, obbligatorio in base alla legge 88/2006, e che è già stato fatto proprio dalla giunta regionale, dalla giunta provinciale di Udine e dalla giunta comunale di Cividale. Nelle sue linee essenziali, definite da obiettivi ed azioni, il Piano di gestione determina un progetto di sviluppo integrato cultura-economia che persegue avanzati criteri di valorizzazione dei Beni culturali, naturalistici e delle produzioni di qualità.

"Le Istituzioni che hanno proposto la candidatura - proseguono gli esponenti del Pdl - hanno già dato vita a un'Associazione per il coordinamento della complessiva operatività di rete e, nelle previsioni, è stata già indicata la successiva creazione di una Fondazione che conglobi i soggetti promotori del sito seriale ed i proprietari dei beni inclusi nella Lista del Patrimonio mondiale UNESCO.

"La suddetta Fondazione potrebbe promuovere e rafforzare il ruolo preminente svolto da Cividale e dalle Istituzioni del FVG nel lancio e nel sostegno della candidatura ora approvata dall'UNESCO, con particolare riguardo ai flussi turistico-economici riferibili alle aree europee storiche di coinvolgimento longobardo.

"In questo modo il Piano di gestione longobardo - affermano ancora Novelli e Camber - assume caratteristiche del tutto innovative a livello mondiale, in quanto prevede, accanto ai Piani di conoscenza, valorizzazione, sensibilizzazione culturale e promozione, anche uno specifico ed inedito Piano di sviluppo socio-economico, concepito da un nucleo progettuale regionale, che tiene conto dei possibili collegamenti con i siti UNESCO di Aquileia e delle Dolomiti, ancora in tutto o in parte sprovvisti di un loro Piano di gestione.

"Il sito seriale è articolato, infatti, a livello nazionale (con la partecipazione diretta di altre Regioni, Province, Comuni e realtà ecclesiastiche e di studio) e prevede la creazione di Itinerari longobardi anche attraverso altre aree di comprovata storia longobarda e, infine, la creazione di due Grandi Itinerari Europei, il principale dei quali afferente alle aree continentali di tradizionale riferimento per il FVG e la sua economia.

"Vista l'importanza del riconoscimento - continuano i consiglieri del Pdl - chiediamo al presidente Tondo di prendere immediati contatti con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con gli Enti Locali ed Ecclesiastici, nonché tutti gli altri soggetti interessati, per creare un immediato tavolo di lavoro che metta in sinergia le varie realtà, con l'obiettivo di costituire uno specifico organismo di valorizzazione archeologica ed urbanistica del sito seriale de I Longobardi in Italia che veda Cividale capofila.

"Questa operazione di valorizzazione archeologica e urbanistica del sito Unesco di Cividale dovrà prevedere anche il coinvolgimento delle realtà economico-imprenditoriali e bancarie che intervengono nello sviluppo del sistema turistico-economico dei territori interessati.

"A tal fine - concludono Novelli e Camber - sarebbe opportuno che la Giunta valuti l'opportunità di una legge finalizzata a valorizzare il sito UNESCO di Cividale ed a provvedere, con apposito strumento normativo, alla valorizzazione di tutti i siti UNESCO della nostra regione".