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Pdl: Marini, soddisfazione per revoca sciopero medici di famiglia

29.06.2011
14:14
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/MPB - "La revoca dello sciopero da parte dei medici di famiglia è un risultato importante ottenuto dalla Giunta regionale, ed in primis dal presidente Tondo che è intervenuto in prima persona, e dimostra l'attenzione di questa amministrazione a quelli che sono i problemi reali dei cittadini".

Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl Bruno Marini che esprime soddisfazione per la revoca dello sciopero di due giorni dei medici di medicina generale, programmato per domani e venerdì.

"Due giorni consecutivi di sciopero - rileva Marini - avrebbero creato notevoli disagi prima di tutto alla cittadinanza che si sarebbe trovata senza un punto di riferimento, peraltro in una stagione, qual è quella estiva, in cui si verificano numerosi casi di patologie e malori legati al caldo, in particolar modo nelle persone anziane. Ma lo sciopero avrebbe anche avuto pesanti ripercussioni sui pronto soccorso degli ospedali regionali che, mancando il medico di famiglia, sarebbero stati presi d'assalto dai pazienti.

"Il presidente Tondo e l'assessore Kosic hanno svolto un'ottima azione di mediazione cogliendo le rivendicazioni della categoria e impegnandosi a risolvere le criticità esistenti, innanzitutto con un primo stanziamento di 5 milioni di Euro per il contratto integrativo. Anche se la cifra non soddisfa appieno le richieste dei medici di famiglia, bisogna apprezzare lo sforzo e la disponibilità dell'amministrazione regionale che è riuscita a trovare i fondi, nonostante la grave situazione di crisi economica.

"Questi 5 milioni di Euro - conclude Marini - potrebbero servire, in parte, a soddisfare le rivendicazioni salariali della categoria, ma anche ad assumere collaboratori di studio ed infermieri, figure di vitale importanza, perché non è possibile che i medici di famiglia siano oberati per gran parte del loro tempo, che viene così sottratto alle prestazioni propriamente sanitarie, da un lavoro prettamente burocratico e amministrativo".