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CR: pdl Insiel, relatore di minoranza Kocijancic (SA-PRC) (6)

29.06.2011
16:50
(ACON) Trieste, 29 giu - RC - Pur condividendo in linea di principio generale e ritenendo corrette le finalità del presente disegno di legge - ha ribadito il terzo relatore di minoranza, Igor Kocijancic (SA-PRC) -, non posso esimermi dal criticare il metodo che ci ha portato all'Aula, ovvero senza l'opportunità di un ulteriore approfondimento del testo e di un confronto con i soggetti destinatari dello stesso e con i cosiddetti portatori d'interesse. Continuiamo a non comprendere il carattere d'urgenza, senza aver potuto ricevere adeguata risposta ad alcuni interrogativi di base.

Si fa forte l'idea che Insiel debba essere più una "Software House", una sorta di supermercato di prodotti informatici per pubbliche amministrazioni e non - come invece per Kocijancic dovrebbe essere - un'azienda che si occupa della progettazione e della diffusione di processi informatici.

Queste le questioni per lui aperte: l'ampio elenco di competenze non definisce con precisione le attività che la Regione dovrebbe svolgere e nemmeno gli strumenti dei quali intende avvalersi; manca un disegno organico di sviluppo dei servizi ICT e soprattutto un riferimento a Insiel nella definizione del programma triennale; non c'è un riferimento preciso alla valorizzazione delle competenze e delle professionalità presenti in Insiel e c'è, invece, un'esplicita volontà di razionalizzazione degli oneri nel settore ICT che pare una dichiarazione programmatica di progressivo disimpegno.

Appare, inoltre, indeterminato il riferimento alla cabina di regia e al ruolo che si intende attribuire agli esperti, né si dice di quali esperti si tratti. Sul ruolo di Insiel, sulla sua partecipazione azionaria e allargamento della compagine societaria, Kocijancic si aspettava che il DDL anticipasse qualche indicazione operativa, così come prevedesse quale dovrà essere il ruolo dell'azienda.

(segue)