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PD: Lupieri, Insiel, Regione latitante

29.06.2011
17:09
(ACON) Trieste, 29 giu - COM/MPB - Non so se una legge potrà fare quanto finora la Giunta Tondo non ha fatto. Certo che una legge è meglio di niente e quindi mi auguro che la situazione attuale migliori. Ma è la mancanza di linee di indirizzo chiare e precise da parte della giunta Tondo che impedisce ad Insiel e al suo management di potersi esprimere compiutamente.

Lo afferma il consigliere del PD Sergio Lupieri per il quale manca una forte azione politica e si è in presenza di una melina da parte della Giunta Tondo che potrebbe divenire fatale alla scadenza contrattuale del 2013.

La Regione - insiste Lupieri - non presenta nessuna progettualità e da parte delle Direzioni coinvolte arrivano solo richieste emergenziali. Gli interlocutori di Insiel sono gli assessori Riccardi (Mercurio), Garlatti (sistemi informativi), Savino (partecipazioni azionarie bilancio), Kosic (sanità che fornisce il 40% del fatturato) e sono francamente troppi per un dialogo costruttivo che comunque manca nell'assenza di risposte alle richieste di chiarimenti panificatori.

È quindi indispensabile una chiara progettualità regionale che consenta a Insiel di pianificare, un allargamento della base societaria che includa gli enti - aziende del Servizio Sanitario Regionale, ed un finanziamento di 12 milioni di euro per chiudere il cerchio e creare così quella rete che consenta alla fine di realizzare la banda larga.

La mancanza di un piano industriale impedisce a Insiel ogni prospettiva di sviluppo e ostacola quella capacità innovativa che alla fine può determinare un deficit di qualità. Ma non ci può essere piano industriale senza precise linee di indirizzo da parte della Giunta Tondo che quindi è l'unica responsabile di questa situazione.

Anche ogni valutazione sul management non può essere che limitata in mancanza di chiare direttive regionali, più volte sollecitate e richieste ma mai esaudite - conclude Lupieri.