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Citt: Colussi, si affronti nostra pdl su Garante per l'Infanzia

30.06.2011
17:20
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/MPB - L'approvazione lo scorso 22 giugno al Senato, con voto unanime, della legge che istituisce anche in Italia l'autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza è una notizia che va accolta con grande attenzione per trarne le dovute conseguenze politiche.

A dirlo è il consigliere Piero Colussi (Cittadini-Libertà civica) ricordando che la legge è stata fortemente voluta dal ministro delle pari opportunità Mara Carfagna e che il provvedimento è stato accolto con grande soddisfazione dalle organizzazioni del settore - Unicef Italia in primis - che hanno riconosciuto la volontà reale di tutelare l'infanzia nel nostro paese troppo spesso lasciata in disparte e quotidianamente sfregiata da fatti di cronaca che sembrano la spia proprio di politiche e di una cultura di diritti dei bambini spesso inadeguate.

E' necessario, a nostro avviso - afferma Colussi - ripristinare anche in Friuli Venezia Giulia la figura del Garante per l'infanzia e l'adolescenza, dopo la pessima scelta di "congelare" nel 2008 il ruolo del Tutore dei Minori, trasferendo temporaneamente ma, impropriamente, quelle funzioni nelle mani dell'allora presidente del Consiglio Edouard Ballaman. Una scelta che abbiamo sempre fortemente criticato in quanto carente dei requisiti fondamentali: l'autonomia, l'indipendenza e le competenze in materia.

Una conferma alle nostre perplessità - prosegue il consigliere - è venuta proprio dalla legge approvata pochi giorni fa al Senato e che all'art.3, comma 4, recita testualmente: "le Regioni possono istituire i garanti regionali con i medesimi requisiti di indipendenza, autonomia e competenza esclusiva in materia di infanzia e adolescenza previsti per l'Autorità Garante".

Riteniamo pertanto sia giunto il momento di prendere in considerazione e portare all'attenzione del Consiglio Regionale la proposta di legge n. 61, depositata ancora nel 2009 dal nostro gruppo consiliare e dall'intera opposizione e finalizzata a istituire anche nella nostra regione la figura del Garante per l'infanzia e l'adolescenza.

In questo modo - conclude Colussi - saremo finalmente in linea con le 15 regioni e le 2 province di Trento e Bolzano che già dispongono di una legge sul garante e, in particolare, con quelle (Veneto, Marche, Lazio, Calabria, Molise, Liguria e Bolzano) che hanno anche provveduto a nominare i rispettivi garanti.