Citt: Colussi, si affronti nostra pdl su Garante per l'Infanzia
(ACON) Trieste, 30 giu - COM/MPB - L'approvazione lo scorso 22
giugno al Senato, con voto unanime, della legge che istituisce
anche in Italia l'autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza
è una notizia che va accolta con grande attenzione per trarne le
dovute conseguenze politiche.
A dirlo è il consigliere Piero Colussi (Cittadini-Libertà civica)
ricordando che la legge è stata fortemente voluta dal ministro
delle pari opportunità Mara Carfagna e che il provvedimento è
stato accolto con grande soddisfazione dalle organizzazioni del
settore - Unicef Italia in primis - che hanno riconosciuto la
volontà reale di tutelare l'infanzia nel nostro paese troppo
spesso lasciata in disparte e quotidianamente sfregiata da fatti
di cronaca che sembrano la spia proprio di politiche e di una
cultura di diritti dei bambini spesso inadeguate.
E' necessario, a nostro avviso - afferma Colussi - ripristinare
anche in Friuli Venezia Giulia la figura del Garante per
l'infanzia e l'adolescenza, dopo la pessima scelta di "congelare"
nel 2008 il ruolo del Tutore dei Minori, trasferendo
temporaneamente ma, impropriamente, quelle funzioni nelle mani
dell'allora presidente del Consiglio Edouard Ballaman.
Una scelta che abbiamo sempre fortemente criticato in quanto
carente dei requisiti fondamentali: l'autonomia, l'indipendenza e
le competenze in materia.
Una conferma alle nostre perplessità - prosegue il consigliere -
è venuta proprio dalla legge approvata pochi giorni fa al Senato
e che all'art.3, comma 4, recita testualmente: "le Regioni
possono istituire i garanti regionali con i medesimi requisiti di
indipendenza, autonomia e competenza esclusiva in materia di
infanzia e adolescenza previsti per l'Autorità Garante".
Riteniamo pertanto sia giunto il momento di prendere in
considerazione e portare all'attenzione del Consiglio Regionale
la proposta di legge n. 61, depositata ancora nel 2009 dal nostro
gruppo consiliare e dall'intera opposizione e finalizzata a
istituire anche nella nostra regione la figura del Garante per
l'infanzia e l'adolescenza.
In questo modo - conclude Colussi - saremo finalmente in linea
con le 15 regioni e le 2 province di Trento e Bolzano che già
dispongono di una legge sul garante e, in particolare, con quelle
(Veneto, Marche, Lazio, Calabria, Molise, Liguria e Bolzano) che
hanno anche provveduto a nominare i rispettivi garanti.