CRPO: Conferenza permanente presidenti CRPO
(ACON) Trieste, 30 giu - RC - Alcuni anni fa, le presidenti
delle Commissioni regionali per le pari opportunità (CRPO) fra
uomo e donna e delle Consulte regionali femminili hanno dato vita
a una Conferenza permanente di tali organismi. L'obiettivo é
favorire il coordinamento e lo scambio di esperienze e di buone
prassi in materia di pari opportunità fra le singole realtà
regionali, valorizzare il loro ruolo istituzionale e promuovere
politiche conformi alla parità di genere sancita negli articoli
3, 51 e 177 della Costituzione.
Alla fine di maggio scorso, Santa Zannier, presidente della CRPO
del Friuli Venezia Giulia, è stata eletta coordinatrice della
conferenza permanente. Dopo il rinnovo della presidenza, quella
di oggi (giovedì 30 giugno) e domani è la prima riunione.
L'ordine del giorno va dalle iniziative per il riconoscimento di
tale organismo presso la "Conferenza delle Regioni e delle
Province autonome" a richieste da inoltrare al Governo affinché i
risparmi derivanti dall'innalzamento dell'età pensionabile delle
donne del pubblico impiego siano destinati alle politiche sociali
e familiari, con particolare attenzione alla non autosufficienza
e all'esigenza di conciliare la vita lavorativa con la vita
familiare delle donne, nonché al sostegno di "Appello Donne e
Media" finalizzato a introdurre anche nel nostro Paese un codice
di autoregolamentazione valido per tutti i mezzi di comunicazione.
Un aiuto a che la Conferenza delle CRPO sia riconosciuta dalla
Conferenza delle Regioni è subito giunto dal presidente del
Consiglio regionale, Maurizio Franz, che tramite la
vicepresidente Annamaria Menosso ha fatto sapere che ne avrebbe
parlato con il presidente Tondo in quanto suo componente.
Molto spesso, in queste occasioni si rischia di essere rituali
sottolineando l'importanza delle pari opportunità tra uomo e
donna nelle istituzioni, in politica, nei luoghi di lavoro - ha
quindi esordito la vicepresidente Menosso. Ma sono convinta da
sempre che se ci fossero più donne nelle istituzioni e se più
donne ricoprissero posti di vertice nei luoghi di lavoro, ci
sarebbe una visione diversa di quali sono i problemi della nostra
società, di come andrebbe interpretato il mondo del lavoro, e
considerati di più i tempi e le necessità delle donne.
Dire che nulla è stato fatto sarebbe, però, sbagliato. La Menosso
ha quindi espresso la sua soddisfazione per la definitiva
approvazione alla Camera, martedì scorso, della legge che prevede
una quota minima obbligatoria di donne nei Consigli di
Amministrazione, per ora delle società pubbliche e partecipate (i
CdA dovranno essere composti da un quinto di donne a partire dal
2012 e da un terzo dal 2015).
La vicepresidente si è detta un po' rammaricata perché ciò sia
dovuto accadere per legge, ma resta un passo avanti importante.
Anche la presenza delle donne nella Giunta regionale, in Friuli
Venezia Giulia è un'imposizione e a molti le quote rosa non
piacciono, ma bisogna ammettere che oggi sono l'unica via che
garantisce la presenza femminile.
La mattinata di domani (venerdì 1 luglio) sarà dedicata
all'incontro tra le presidenti degli organismi di pari
opportunità delle Regioni e Province autonome con le componenti
della CRPO del Friuli Venezia Giulia. In tale occasione - ha
preannunciato con orgoglio la presidente Zannier -, sarà
illustrato anche il progetto "Unica", finalizzato alla creazione
di un software e un modello di curriculum vitae per le donne in
grado di evidenziare le loro competenze.
La sua realizzazione - ha sottolineato la Zannier - è di
particolare attualità all'indomani della legge che introduce
l'obbligo della presenza femminile nei CdA delle aziende
pubbliche.
(foto in email; immagini tv)