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CRPO: Conferenza permanente presidenti CRPO

30.06.2011
17:33
(ACON) Trieste, 30 giu - RC - Alcuni anni fa, le presidenti delle Commissioni regionali per le pari opportunità (CRPO) fra uomo e donna e delle Consulte regionali femminili hanno dato vita a una Conferenza permanente di tali organismi. L'obiettivo é favorire il coordinamento e lo scambio di esperienze e di buone prassi in materia di pari opportunità fra le singole realtà regionali, valorizzare il loro ruolo istituzionale e promuovere politiche conformi alla parità di genere sancita negli articoli 3, 51 e 177 della Costituzione.

Alla fine di maggio scorso, Santa Zannier, presidente della CRPO del Friuli Venezia Giulia, è stata eletta coordinatrice della conferenza permanente. Dopo il rinnovo della presidenza, quella di oggi (giovedì 30 giugno) e domani è la prima riunione. L'ordine del giorno va dalle iniziative per il riconoscimento di tale organismo presso la "Conferenza delle Regioni e delle Province autonome" a richieste da inoltrare al Governo affinché i risparmi derivanti dall'innalzamento dell'età pensionabile delle donne del pubblico impiego siano destinati alle politiche sociali e familiari, con particolare attenzione alla non autosufficienza e all'esigenza di conciliare la vita lavorativa con la vita familiare delle donne, nonché al sostegno di "Appello Donne e Media" finalizzato a introdurre anche nel nostro Paese un codice di autoregolamentazione valido per tutti i mezzi di comunicazione.

Un aiuto a che la Conferenza delle CRPO sia riconosciuta dalla Conferenza delle Regioni è subito giunto dal presidente del Consiglio regionale, Maurizio Franz, che tramite la vicepresidente Annamaria Menosso ha fatto sapere che ne avrebbe parlato con il presidente Tondo in quanto suo componente.

Molto spesso, in queste occasioni si rischia di essere rituali sottolineando l'importanza delle pari opportunità tra uomo e donna nelle istituzioni, in politica, nei luoghi di lavoro - ha quindi esordito la vicepresidente Menosso. Ma sono convinta da sempre che se ci fossero più donne nelle istituzioni e se più donne ricoprissero posti di vertice nei luoghi di lavoro, ci sarebbe una visione diversa di quali sono i problemi della nostra società, di come andrebbe interpretato il mondo del lavoro, e considerati di più i tempi e le necessità delle donne.

Dire che nulla è stato fatto sarebbe, però, sbagliato. La Menosso ha quindi espresso la sua soddisfazione per la definitiva approvazione alla Camera, martedì scorso, della legge che prevede una quota minima obbligatoria di donne nei Consigli di Amministrazione, per ora delle società pubbliche e partecipate (i CdA dovranno essere composti da un quinto di donne a partire dal 2012 e da un terzo dal 2015).

La vicepresidente si è detta un po' rammaricata perché ciò sia dovuto accadere per legge, ma resta un passo avanti importante. Anche la presenza delle donne nella Giunta regionale, in Friuli Venezia Giulia è un'imposizione e a molti le quote rosa non piacciono, ma bisogna ammettere che oggi sono l'unica via che garantisce la presenza femminile.

La mattinata di domani (venerdì 1 luglio) sarà dedicata all'incontro tra le presidenti degli organismi di pari opportunità delle Regioni e Province autonome con le componenti della CRPO del Friuli Venezia Giulia. In tale occasione - ha preannunciato con orgoglio la presidente Zannier -, sarà illustrato anche il progetto "Unica", finalizzato alla creazione di un software e un modello di curriculum vitae per le donne in grado di evidenziare le loro competenze.

La sua realizzazione - ha sottolineato la Zannier - è di particolare attualità all'indomani della legge che introduce l'obbligo della presenza femminile nei CdA delle aziende pubbliche.

(foto in email; immagini tv)