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PD: Moretton, con l'ass. Violino l'agricoltura è bloccata

04.07.2011
12:30
(ACON) Trieste, 4 lug - COM/MPB - "Domani sarà una giornata importante per l'assessore Violino perché si confronterà con le categorie degli agricoltori sulle variazioni di bilancio. Siamo curiosi di vedere se, finalmente, riuscirà a dare risposte precise, in particolare alle imprese vitivinicole, affinché possano procedere con gli investimenti".

A dirlo è il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, evidenziando che "l'importante settore è bloccato per colpa del sistema informatico non fornito da Insiel, che in tutti questi mesi non ha risposto in termini di efficienza, impedendo così agli imprenditori agricoli di ottenere l'autorizzazione per espiantare i vecchi vitigni, condizione irrinunciabile per poterli sostituire con i nuovi. Ciò significa impedire alle imprese di innovarsi causando conseguentemente gravi danni economici - sottolinea Moretton aggiungendo che anche sul versante delle calamità naturali, per quanto riguarda grandinate, trombe d'aria 2010, siccità del 2006 e gelate 2009, non si vede traccia dei contributi per il ristoro dei danni. E il futuro non fa ben presagire, visto che sono state stanziate poche risorse, certamente non sufficienti rispetto agli effettivi danni subiti dagli agricoltori"

"Anche qui - commenta ancora il consigliere del PD - ancora solo promesse! Anche i piani di gestione delle ZPS sono fermi e causano la paralisi delle attività agricole. Ricordiamo che, dopo aver raggiunto un accordo preciso con gli imprenditori agricoli con cui si definiva il perimetro delle aree protette nel 2007/2008, si doveva proseguire con la predisposizione dei piani di gestione. Purtroppo, in questi ultimi tre anni, l'assessorato di Violino non ha fatto niente! E che dire della situazione drammatica delle polizze antigrandine? L'assessorato all'agricoltura non ha operato con il fine di governare al meglio questa situazione perché non ha istituito un unico ente pagatore, mentre Veneto, Lombardia e altre regioni del Nord, che hanno adottato questo sistema, pagano puntualmente agli agricoltori le polizze".