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PD: Pupulin, in giugno secca riduzione del ricorso alla CIG

06.07.2011
16:00
(ACON) Trieste, 6 lug - COM/MPB - L'INPS nazionale segnala una forte riduzione del ricorso alla Cassa Integrazione nel corso del mese di giugno nella nostra regione con una riduzione delle ore di CIG a 1 milione 292.178 dalle 2 milioni 162.211 del mese di Maggio 2011 e il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin - sottolineando che un calo così rilevante dipende soprattutto dal crollo delle ore di CIG straordinaria passata dal 1 milione 624.076 ore di Maggio a solo 699.199 di Giugno - analizza la situazione sotto i vari profili e sollecita a non ritardare ulteriormente la messa in atto di politiche che sostengano un maggior livello di crescita e che rendano possibile non solo il necessario risanamento dei conti pubblici ma soprattutto una ripresa dell'occupazione e del reddito dei lavoratori.

A questo impegno prioritario - avverte Pupulin - deve contribuire anche l'azione della Regione con adeguate misure anticicliche di sostegno all'economia e al lavoro, da mettere in campo nell'imminente assestamento di bilancio.

Il consigliere invita a prendere con prudenza queste cifre per il fatto che l'esame delle richieste di CIG straordinaria dipende da una valutazione in sede nazionale e che le autorizzazioni spesso arrivano in ritardo rispetto ai tempi delle crisi e ristrutturazioni, avanzate dalle aziende in difficoltà. Il numero di aziende in crisi e in ristrutturazione non pare infatti essersi ridotto in questi ultimi mesi.

Il dato complessivo va comunque valutato come capacità del sistema economico e industriale regionale di saper reagire ad una situazione di mercato carica di incertezze e segnata da una crescita molto limitata e lenta - evidenzia il consigliere. Una situazione incerta confermata dai dati specifici del ricorso alla cassa ordinaria, che vede un leggerissimo aumento: dalle 369.464 ore del mese di Maggio alle 375.837 di Giugno. Così come di quella in deroga, che si riferisce alla situazione delle piccole imprese di tutti i comparti, che passa dalle 168.671 ore di Maggio alle 217.142 del recente Giugno. In sostanza si manifesta, assieme a una buona boccata di ossigeno da prendere però con le pinze, un quadro economico che conferma tanti degli elementi di difficoltà che hanno contrassegnato la delicata congiuntura economica del primo semestre di quest'anno.

Da qui la necessità, come detto, di non ritardare ulteriormente la messa in atto di politiche che sostengano una maggior crescita.