Misto: Rosolen, la politica lavori per una soluzione per Servola
(ACON) Trieste, 7 lug - COM/MPB - "La boccata d'ossigeno che le
banche hanno concesso al gruppo Lucchini è indubbiamente un dato
positivo ma non può far diminuire l'attenzione istituzionale
verso un problema che rimane pressoché inalterato nelle sue
dinamiche occupazionali e ambientali".
Ad affermarlo la consigliera regionale Alessia Rosolen (Misto)
secondo la quale "se è vero, infatti, che l'accordo raggiunto a
Roma ha permesso di allontanare lo spettro del commissariamento
dell'azienda con tutto ciò che ne sarebbe conseguito, va
segnalato allo stesso tempo che i passi necessari a predisporre
la riconversione industriale dell'area di Servola e il
ricollocamento occupazionale dei suoi lavoratori non sono stati
ancora compiuti".
Per Rosolen "pensare di attendere l'ennesima emergenza per
tornare ad occuparsi dell'impianto della Lucchini sarebbe
rischioso oltre che scarsamente responsabile e non basta l'esito
pur positivo del tavolo di ieri, per sentirsi sollevati da una
situazione che va monitorata in tutte le sue sfaccettature".
"Infatti - conclude Rosolen - è proprio di questa fase di
relativa ritrovata tranquillità finanziaria per la proprietà, che
la Regione assieme al Governo devono approfittare per impegnarsi
realmente attorno ad un'ipotesi politica che affronti lo scenario
con cui inevitabilmente ci si dovrà confrontare entro il 2015,
lavorando ad un accordo di programma quadro e alla redazione di
una norma che affrontino nella loro complessità le questioni
relative alla Ferriera di Servola".