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Misto: Rosolen, la politica lavori per una soluzione per Servola

07.07.2011
15:25
(ACON) Trieste, 7 lug - COM/MPB - "La boccata d'ossigeno che le banche hanno concesso al gruppo Lucchini è indubbiamente un dato positivo ma non può far diminuire l'attenzione istituzionale verso un problema che rimane pressoché inalterato nelle sue dinamiche occupazionali e ambientali".

Ad affermarlo la consigliera regionale Alessia Rosolen (Misto) secondo la quale "se è vero, infatti, che l'accordo raggiunto a Roma ha permesso di allontanare lo spettro del commissariamento dell'azienda con tutto ciò che ne sarebbe conseguito, va segnalato allo stesso tempo che i passi necessari a predisporre la riconversione industriale dell'area di Servola e il ricollocamento occupazionale dei suoi lavoratori non sono stati ancora compiuti".

Per Rosolen "pensare di attendere l'ennesima emergenza per tornare ad occuparsi dell'impianto della Lucchini sarebbe rischioso oltre che scarsamente responsabile e non basta l'esito pur positivo del tavolo di ieri, per sentirsi sollevati da una situazione che va monitorata in tutte le sue sfaccettature".

"Infatti - conclude Rosolen - è proprio di questa fase di relativa ritrovata tranquillità finanziaria per la proprietà, che la Regione assieme al Governo devono approfittare per impegnarsi realmente attorno ad un'ipotesi politica che affronti lo scenario con cui inevitabilmente ci si dovrà confrontare entro il 2015, lavorando ad un accordo di programma quadro e alla redazione di una norma che affrontino nella loro complessità le questioni relative alla Ferriera di Servola".