PD:Unioni Comuni montani in V Comm, maggioranza sconfessa Tondo
(ACON) Trieste, 7 lug - COM/MPB - "Oggi la maggioranza di
centrodestra ha sconfessato il presidente della Regione Tondo e i
suoi impegni" affermano in una nota i consiglieri del PD della V
Commissione consiliare, Franco Iacop, Mauro Travanut, Sandro
Della Mea, Enzo Marsilio, facendo riferimento allo svolgimento
dei lavori della Commissione chiamata a esaminare il disegno di
legge presentato dalla Giunta sulle Comunità montane e
sull'istituzione delle Unioni dei Comuni montani.
"Infatti - scrivono i consiglieri - votando l'articolo 1 del ddl
ed eliminando il comma 3 che prevedeva che la legge attuasse
l'intesa tra la Regione e la Conferenza dei sindaci, diventano
carta straccia gli impegni del presidente della Regione, si
ingannano i sindaci e il centrodestra regionale si dimostra più
che mai inaffidabile.
"Proprio il presidente della Regione aveva preso l'impegno, in un
incontro con i sindaci della montagna, che la legge di riforma
delle comunità montane sarebbe stata la realizzazione dell'intesa
presa tra la Giunta e la Conferenza dei sindaci, a partire dalla
fine del commissariamento che, avviato come una misura
straordinaria di pochi mesi, dura ormai da due anni.
"Così, ancora una volta la Giunta Tondo e la maggioranza di
centrodestra mettono in scena un ridicolo balletto: da mesi ormai
la maggioranza non riesce a produrre nessun testo condiviso,
l'assessore Garlatti smentisce se stesso a ogni riunione e oggi i
consiglieri di maggioranza smentiscono lo stesso presidente
Tondo. Intanto i comuni e le popolazioni montane non trovano
risposte ai problemi del territorio.
"Come Gruppo del Partito democratico - sottolineano i consiglieri
Iacop, Travanut, Della Mea e Marsilio - ribadiamo la nostra
disponibilità a condividere una soluzione che dia immediate
risposte alle esigenze dalla montagna della nostra regione. Noi -
proseguono i consiglieri - abbiamo da tempo esplicitato le nostre
proposte per le politiche di gestione del territorio montano che
restituiscono alle comunità locali la possibilità di programmare
il loro futuro. Chiediamo, inoltre, che si chiuda, da subito,
l'infausta stagione dei commissariamenti, come stabilito
nell'intesa che la Giunta aveva raggiunto alcuni mesi fa con i
sindaci e si ridia voce ai cittadini e agli amministratori
locali".