News


V Comm: pareri favorevoli a delibere su sicurezza e polizia locale

07.07.2011
17:00
(ACON) Trieste, 07 lug - RC - Doppio parere per la V Commissione consiliare presieduta da Roberto Marin (Pdl), in materia di sicurezza e ordinamento della polizia locale. Espressione favorevole di Pdl, LN e Pensionati, contro PD, IdV, SA-PRC.

Il primo parere, la Commissione lo ha espresso al Programma regionale di finanziamento in materia di sicurezza per il 2011. Attraverso dati forniti dal ministero dell'Interno, il documento riporta che i delitti denunciati in regione sono passati da 39.982 del 2009 a 36.008 del 2010 (-9,9%). Si tratta di dati confermati anche per singola provincia, ad eccezione di quella di Gorizia dove si registra, all'opposto, un aumento del 9,8%.

Tra i singoli atti di criminalità, un po' in tutto il territorio sono i furti (specie nelle abitazioni) e le rapine il problema principale. Se, infatti, nel Triestino il totale parla di 8.793 delitti nel 2010, i furti sono stati 4.286; nell'Udinese il totale è di 14.588 delitti con 8.016 furti; nel Pordenonese sono stati registrati 7.473 delitti, di cui 3.945 furti; nel Goriziano il dato è di 5.154 delitti con 2.338 furti. Ecco che la Regione - ha fatto sapere l'assessore Federica Seganti - incentiverà soprattutto le iniziative che possano favorire la tutela dei cittadini da questa tipologia di delitti.

Per il resto, le azioni principali riguardano lo scoraggiare, in provincia di Trieste, i giovani dall'assumere sostanze stupefacenti e contrastare l'illegalità nelle attività di impresa (dal lavoro nero all'inosservanza delle norme di sicurezza) in determinate aree industriali udinesi. Ma la Regione intende operare anche collaborando con le Forze di polizia dello Stato per contrastare l'illegalità nel commercio, dalle merci contraffatte alla concorrenza sleale; installando sistemi di videosorveglianza per aumentare la sicurezza negli edifici pubblici frequentati dai giovani; migliorare la vivibilità dell'area su cui insistono il Centro di identificazione e quello di accoglienza dei richiedenti asilo.

Da ultimo, la Seganti ha fatto sapere che non si prevedono finanziamenti generalizzati per il potenziamento organizzativo della polizia locale in quanto devono ancora essere completati parte dei progetti finanziati nel triennio 2008-2010. Per gli interventi in atto sostenuti dal Programma 2009 e in scadenza con dicembre 2011, una verifica ha evidenziato che ritardi ci sono soprattutto per i sistemi di videosorveglianza perciò il termine è stato posticipato al 31 ottobre 2012.

Passando al secondo parere, esso ha riguardato il regolamento che interessa i volontari per la sicurezza istituiti dalla legge regionale n. 9 del 2009, ovvero modifiche - ha reso noto sempre l'assessore - con le quali si è cercato di risolvere problemi organizzativi secondo aggiustamenti suggeriti da alcuni comandanti di polizia locale.

In particolare, si è trattato di riconoscere il ruolo di alcuni volontari in possesso di comprovata esperienza nell'ambito delle Forze di polizia e armate, e la loro capacità di supportare la polizia locale nel coordinamento organizzativo dei volontari. Si è, quindi, inteso introdurre la possibilità, per il comandante della polizia locale, al fine di agevolare lo svolgimento dell'attività, di avvalersi di una o più di queste figure.

Altro punto, si è ritenuto di semplificare le attività relative alla formazione di coloro che richiedono di essere iscritti nell'elenco regionale dei volontari per la sicurezza.

Se dure critiche sono giunte dal consigliere del PD Mauro Travanut e di IdV Alessandro Corazza, un plauso all'operato dell'assessore è stato fatto a nome del Pdl dal consigliere Antonio Pedicini.

(immagini tv)