Citt: Colussi, per la cultura servono altri 2 milioni di euro
(ACON) Trieste, 11 lug - COM/AB - Nonostante le promesse
solenni della maggioranza di garantire un riequilibrio dei fondi
per le attività e i beni culturali da effettuarsi in occasione
delle prossime variazioni di bilancio, un primo sguardo ai dati
finora disponibili non sembrano promettere niente di buono.
Infatti, i capitoli di spesa che fanno riferimento all'assessore
Elio De Anna in materia di sport, cultura, attività ricreative,
lingue minoritarie, corregionali all'estero, complessivamente
hanno a disposizione solo 2.614.000 euro del totale della
manovra, che sfiora invece i 187 milioni di euro.
A osservarlo è il consigliere regionale dei cittadini Piero
Colussi, che aggiunge:"L'impressione è che, nonostante il grande
impegno profuso dall'assessore De Anna in occasione dei recenti
Stati generali della cultura, questa maggioranza faccia orecchie
da mercante di fronte alle necessità di questo particolare
comparto.
Un'analisi in dettaglio dei dati del disegno di legge 160
approvati dalla Giunta regionale lo scorso 30 giugno evidenzia
fin da subito la seguente situazione: 485.000 euro per lo sport,
200.000 per i corregionali all'estero, 300.000 per la tutela e la
valorizzazione delle lingue minoritarie (friulano, sloveno e
tedesco), 400.000 per la legge sui giovani, 250.000 per le
associazioni di promozione sociale e 984.000 per le attività e i
beni culturali.
Visto da vicino quest'ultimo dato, scopriamo che i 208.000 euro
per il Mittelfest in realtà erano già disponibili l'anno scorso e
vengono riconfermati, che 145.000 vanno a implementare la
dotazione affidata alla Fondazione Bon per il funzionamento
dell'Orchestra mitteleuropea del Friuli Venezia Giulia, che
160.000 rappresentano la quota di partecipazione al fondo di
dotazione del Teatro Stabile Sloveno e che 120.000 sono a
disposizione della neonata Fondazione "Dolomiti - Unesco".
Questi fondi sono assolutamente insufficienti per il riequilibrio
al 2010 del mondo del teatro che, attraverso l'associazione ARTS
aveva individuato le proprie necessità nella cifra di 575.000
euro; la stessa cosa dicasi per la legge sul cinema che, fatti
salvi i 30.000 euro per il sistema regionale delle mediateche, è
ancora carente di 110.000 - rispetto al 2010 - per i progetti di
circuito, per i festival e gli enti cinematografici riconosciuti.
Per non parlare di disporre di un sostegno per la
digitalizzazione delle sale cinematografiche della regione.
A tutto ciò si devono aggiungere le risorse per reintegrare i
fondi di alcuni capitoli della legge 68/81, per il sistema dei
musei e delle biblioteche, per il centro di catalogazione di
Villa Manin che, anzi, si vede ridurre la propria dotazione del
2011.
Per non soffrire troppo - conclude Colussi - questo comparto
avrebbe bisogno almeno di altri due milioni di euro: il Consiglio
regionale vorrà considerare queste esigenze? Temo che le
sacrosante richieste del mondo della cultura e dell'arte della
nostra regione ancora una volta verranno considerate come
residuali rispetto alle altre perché, ahimé, la cultura ancora
non è riconosciuta come una priorità".