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Pdl: Camber, agevolazioni regionali, più controlli su beneficiari

11.07.2011
16:38
(ACON) Trieste, 11 lug - COM/MPB - "L'Amministrazione regionale aumenti l'attività di controllo sui requisiti dei cittadini e delle imprese che hanno ottenuto agevolazioni regionali, per evitare false dichiarazioni e contrastare comportamenti illeciti".

A chiederlo è il consigliere regionale del Pdl Piero Camber in un'interpellanza presentata alla Giunta.

"Nei primi cinque mesi di attività del 2011 - rileva Camber - la Guardia di Finanza di Udine, come si apprende dalla stampa, ha incrementato i controlli e ottenuto ottimi risultati nel contrasto all'evasione fiscale, ma anche in molteplici altri campi. Nella sola provincia di Udine sono stati effettuati 95 controlli su dichiarazioni rese per ottenere agevolazioni nel settore scolastico (libri-rette), sanitario (esenzione ticket) e sociale (affitti). I controlli hanno portato alla denuncia di 19 persone, con una percentuale di violazione del 20% che difficilmente può giustificarsi solo con errori da parte dei beneficiari. Queste violazioni costituiscono un grave pregiudizio sia per le finanze regionali che per i reali beneficiari, a fronte di una crisi economica sempre più stringente e di un conseguente assottigliamento delle risorse pubbliche a disposizione anche della Regione.

"Per questo - prosegue l'esponente del Pdl - chiedo alla Giunta il numero e la percentuale dei controlli svolti dall'Amministrazione regionale per verificare i requisiti legittimanti dei cittadini e delle imprese che hanno chiesto e ottenuto agevolazioni, se esistono strutture amministrative della Regione, degli Enti locali del comparto e delle Aziende per i servizi sanitari adibite a tali controlli e se le denunce della Guardia di Finanza per le false dichiarazioni siano state fatte sulla base di semplici autocertificazioni dei beneficiari.

"Chiedo anche se non sia il caso di obbligare i beneficiari alla trasmissione della documentazione necessaria all'ottenimento dell'agevolazione, per consentire il reale accertamento del diritto al beneficio ed evitando, così, ai soggetti in buona fede di incorrere in gravi sanzioni per falsità in atti.

"Considerata la crisi economica - conclude Camber - forse sarebbe il caso di aumentare l'attività dei controlli, anche assegnando maggior personale di quello già in servizio a tali fini, e di prevedere la stipula di un protocollo d'intesa con la Guardia di Finanza finalizzato al controllo delle autocertificazioni".