I Comm: illustrazione ddl assestamento bilancio 2011 (2)
(ACON) Trieste, 11 lug - RC - L'articolo 7 (istruzione,
formazione e ricerca) del disegno di legge sull'assestamento del
bilancio 2011 contiene modifiche di norme del settore
dell'istruzione quali il funzionamento delle scuole materne non
statali; la concessione di assegni di studio per trasporto e
acquisto libri nelle superiori; l'insegnamento della seconda
lingua straniera nelle scuole secondarie; la fornitura di libri
di testo in comodato gratuito; la tutela della minoranza slovena;
il finanziamento dell'Educandato statale Uccellis di Udine, della
Scuola mosaicisti del Friuli, del Fondo per il diritto allo
studio universitario e per la manutenzione del Convitto
universitario Gaspare Bertoni di Udine.
In materia di formazione professionale, si portano alcune
modifiche alla legge di settore (LR 76/1982): la prima riguarda
la determinazione dei contributi previsti per l'esercizio delle
attività di formazione professionale, da calcolare sulla base di
costi fissi ritrovabili in tabelle standard, come da normativa
europea. La seconda modifica riguarda la Commissione regionale
per la formazione professionale: si prevede che la partecipazione
alla Commissione non porti oneri a carico del bilancio regionale.
La terza riguarda le Commissioni d'esame per il rilascio degli
attestati di qualifica: tali Commissioni non sono modificabili in
quanto è necessario assicurare la validità degli attestati sul
territorio nazionale. E', però, sempre più difficile reperirne i
componenti: per ovviare a tali difficoltà, si propone di
autorizzare i presidenti delle Commissioni a sostituire i
componenti mancanti con docenti del corso.
L'articolo 8 (sanità) prevede una garanzia per il programma
pluriennale di investimenti in materia di edilizia ospedaliera
nel caso possa venir meno la quota di copertura finanziata con
fondi dello Stato, ciò attraverso un Piano economico finanziario
regionale che consenta il reperimento delle risorse necessarie. E
legifera sull'uso di fondi in rientro dai consuntivi 2010 delle
Aziende sanitarie: ad avvenuta approvazione degli atti relativi
al controllo annuale sul bilancio di esercizio del Servizio
sanitario regionale (SSR), si autorizza l'Amministrazione
regionale a utilizzare, quali risorse destinate a finanziare le
esigenze del SSR per il 2011 e la mobilità interregionale, le
somme iscritte a debito verso la Regione nei bilanci di esercizio
2010 degli enti del SSR relative ai fondi per i rinnovi
contrattuali del personale non utilizzabili e agli utili
pregressi anteriori al 2010.
Le ulteriori disposizioni dell'articolo riguardano i certificati
di riammissione a scuola, con la previsione di abolizione
dell'obbligo oltre i cinque giorni di assenza per malattia, le
visite fiscali, gli interventi a sostegno delle case albergo per
le persone anziane non autosufficienti.
L'articolo 9 (protezione sociale) adegua il sostegno economico
gestanti in difficoltà, il fondo regionale interventi in materia
di immigrazione e il sistema educativo integrato dei servizi per
la prima infanzia.
L'articolo 10 (sussidiarietà e devoluzione alle autonomie locali)
individua la ripartizione del conguaglio sulle quote di
compartecipazione degli enti locali ai proventi dei tributi
erariali. Lo stanziamento, pari a 20.489.945,10 euro, è suddiviso
tra assegnazioni straordinarie ai Comuni (17.051.632,34 euro),
alle Province (2.946.274,00 euro) e alla Comunità delle Province
friulane (200.000,00 euro) nonché a un incremento dei fondi sulla
base di specifica legge. Inoltre, si prevede che, al fine di
favorire lo sviluppo sostenibile dei beni e delle terre di uso
civico e collettive, l'amministrazione regionale può assegnare al
Coordinamento regionale della proprietà collettiva in Friuli
Venezia Giulia un contributo per attività istituzionali e di
funzionamento. Infine, si autorizza il finanziamento, attraverso
il Fondo protezione civile, degli interventi in materia di
politiche della sicurezza con riferimento al progetto di
interconnessione delle sale operative delle forze dell'ordine.
L'articolo 11 (affari istituzionali, economici e fiscali
generali) autorizza la Regione a sostenere spese al personale per
l'assistenza tecnica del Programma di cooperazione
transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 per 350.000 euro; il
progetto di conservazione e recupero del compendio immobiliare di
Villa Ottelio attraverso il miglioramento antisismico,
dell'impiantistica e del risparmio energetico per 2.330.000,00
euro; il finanziamento di 25.000 euro all'associazione
"Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo sociale europeo" a
supporto delle attività di audit previste dalla programmazione
comunitaria.
L'articolo 12 (funzionamento della Regione) comprende alcuni
adeguamenti, tra i quali la modifica alla LR 11/2009
relativamente al lavoro somministrato per esigenze della crisi
economica e nuove norme per gli uffici tavolari. Per il lavoro
somministrato, la Regione è autorizzata a utilizzare massimo
dieci persone e per non più di quarantotto mesi, prorogabili; lo
stato di crisi richiede di mantenere la struttura creata
all'interno del Servizio lavoro e pari opportunità a sostegno
proprio della gestione della crisi. Per il secondo punto, si
provvede che gli uffici tavolari conservino il libro fondiario
dei comuni catastali esistenti all'entrata in vigore della
presente legge; inoltre, l'Amministrazione regionale pagherà la
spesa per mettere informatizzare il sistema tavolate.
L'articolo 13 (partite di giro e norme contabili) modifica le
disposizioni dei contributi compensativi già credito di imposta,
ciò al fine di superare le criticità rilevate dal Governo. In
particolare, si precisa che l'intervento agevolativo si sostanzia
non in un credito d'imposta bensì in un contributo, e che i fondi
necessari per la regolazione contabile delle compensazioni sono
posti ad esclusivo carico della Regione. Non manca, poi, la
soppressione delle gestioni fuori bilancio relative al Fondo per
la tutela dei corsi d'acqua e della laguna di Grado e Marano, al
Fondo gestione immobili e al Fondo del Centro servizi per le
foreste e le attività della montagna.
In materia di garanzie, l'Amministrazione regionale è autorizzata
a ricorrere anche al contratto autonomo di garanzia, ciò al fine
di adeguare la LR 3/1995 (norme generali e di coordinamento in
materia di garanzie) alla disciplina che la Cassa depositi e
prestiti richiede di applicare alle garanzie che la Regione
presta in relazione ai mutui contratti presso di essa da enti
pubblici regionali. Nuove modifiche riguardano la legislazione in
materia di demanio per consentire la sdemanializzazione di beni,
la loro alienazione e l'occupazione temporanea nelle more della
procedura di alienazione nonché per semplificare i procedimenti
riferiti al demanio marittimo, mentre una specifica riguarda il
coordinamento delle attività di recupero del comprensorio
minerario di Cave del Predil.
Infine la Regione pagherà, attraverso la sottoscrizione di una
convenzione, l'inserimento dei programmi della sede regionale Rai
del Friuli Venezia Giulia nella trasmissione della rete 3 del
servizio pubblico radiotelevisivo attraverso la piattaforma
satellitare TivuSat.
Se così l'illustrazione in I Commissione, domani (martedì 12
luglio) l'intera giornata vedrà le altre cinque Commissioni
consiliari alternarsi nell'esame del disegno di legge per le
parti di propria competenza. Il testo tornerà, quindi,
all'attenzione della I Commissione a partire da mercoledì quando
si aprirà la discussione generale. Intanto, una serie di domande
critiche sui contenuti e sugli importi forniti sono già state
poste da Moretton, Brussa e Lupieri del Pd e da Colussi dei
Cittadini.
(fine)