I Comm: illustrazione ddl assestamento bilancio 2011 (1)
(ACON) Trieste, 11 lug - RC - A dicembre, la Giunta aveva
calcolato che il saldo si sarebbe attestato attorno ai 961
milioni di euro, invece il risultato accertato in chiusura è di
1.292 milioni: si registra, dunque, un avanzo pari a 331 mln, di
cui 186,5 sono liberi. Con questo dato fornito dall'assessore
Sandra Savino, hanno preso il via, in I Commissione consiliare
presieduta da Gaetano Valenti (Pdl), le giornate dedicate
all'assestamento del bilancio 2011 e del bilancio pluriennale
2011-2013.
La parte di avanzo libero - ha proseguito la Savino - è stata
finalizzata a interventi ritenuti prioritari e indifferibili. La
cospicua disponibilità finanziaria (l'anno scorso la manovra
estiva si attestava a 19 mln) è dovuta a entrate straordinarie e
non ripetibili, anticipazioni di versamenti IVA e imposte
sostitutive di Ires e Irap.
Tra gli interventi strategici di sviluppo, 23 mln sono destinati
ai fondi per l'innovazione e la programmazione comunitaria; 35
mln alle attività produttive con 500.000 euro per l'imprenditoria
femminile, ma anche 6,8 per le politiche attive del lavoro; 5 al
comparto agricolo; 53,5 alle infrastrutture immateriali,
all'edilizia residenziale (4,2 mln andranno per l'abbattimento
degli affitti), alla portualità (1 mln) e ai trasporti; 10,5 alla
difesa del territorio, divisi tra sistemazioni idrogeologiche e
protezione civile; 17 a sostegno degli ammortizzatori sociali e a
incremento dell'una tantum sulle pensioni.
Per quanto concerne il sistema delle autonomie locali (articolo
10), c'è la ripartizione di un'ulteriore quota di 20 mln frutto
di un saldo positivo dell'avanzo, a differenza di quanto avvenuto
lo scorso anno quando era stato peraltro consentito il recupero
di un conguaglio negativo pari a 49 mln.
L'assessore è, poi, entrata nel dettaglio dei 13 articoli.
L'articolo 1 contiene le disposizioni relative all'aggiornamento
dell'avanzo e le tabelle relative all'utilizzo dell'avanzo
stesso, alle maggiori entrate regionali e all'iscrizione di
assegnazioni vincolate, nonché un'esposizione ricognitiva delle
variazioni introdotte dalla legge di assestamento con riferimento
agli accantonamenti a fondo globale, ai fondi di riserva e ai
fondi speciali previsti dalla Finanziaria regionale 2011.
L'articolo 2 (attività economiche) contiene, con riferimento alle
risorse agricole, il Programma straordinario per la
riqualificazione del comparto vivaistico viticolo regionale a
sostegno delle aziende del settore; le convenzioni per consulenza
e assistenza tecnica; il finanziamento al CRITA per borse di
studio attinenti il settore agricolo, agroalimentare e
veterinario; la partecipazione dell'Ersa a consorzi per la
promozione dei prodotti agroalimentari; modifiche ai
finanziamenti all'Associazione allevatori e alla zootecnia e alla
legge regionale 21/2000 relativamente alla certificazione del
marchio AQUA; le opere realizzate a seguito di eventi alluvionali
a protezione di centri abitati e infrastrutture; il finanziamento
dei Consorzi di bonifica per i maggiori oneri connessi agli
espropri e alle servitù di acquedotto.
Per fronteggiare la crisi dei settori del legno e del mobile, la
Regione è autorizzata a costituire, nell'ambito del FRIE, una
sezione dedicata ai distretti industriali della sedia e del
mobile e a concedere un finanziamento al Distretto del mobile
Livenza di Brugnera e all'Agenzia per lo sviluppo del Distretto
industriale della Sedia di Manzano, per lo svolgimento di
attività di informazione, assistenza e supporto alle imprese
(spesa per 500.000 euro).
Inoltre, la Regione può sostenere progetti mirati alla
internazionalizzazione delle piccole e medie imprese con almeno
un'unità operativa in Friuli Venezia Giulia; per incentivare la
creazione di nuove imprese da parte delle donne, anche tramite
delega alle Camere di commercio, si concedono contributi a
sostegno di progetti di imprenditoria femminile, a parziale
copertura dei costi per gli investimenti, per la costituzione e
il primo impianto; per la realizzazione, anche in collaborazione
con altri soggetti pubblici, di un piano di marketing
territoriale nell'ambito delle aree industriali di interesse
regionale, la Regione concede un contributo straordinario a
favore del Consorzio di sviluppo industriale del Comune di
Monfalcone; si disciplina la possibilità di creare "centri in
via" e "centri commerciali naturali" nei principali centri urbani
della regione.
L'articolo 3 (tutela dell'ambiente) assegna contributi ai Comuni
per la rimozione e lo smaltimento di rifiuti abbandonati su aree
comunali; contempla il finanziamento regionale all'adeguamento
del piano di caratterizzazione del sito di interesse nazionale di
Trieste; una previsione attiene agli interventi del Commissario
per la laguna di Marano e Grado, mentre ulteriori modifiche
riguardano il monitoraggio ambientale e la disciplina per la
programmazione faunistica e per l'esercizio dell'attività
venatoria.
L'articolo 4 (gestione del territorio) riguarda gli interventi di
accesso dal centro urbano al Borgo Castello di Gorizia
(contributo pari a 950.000 euro), nonché, per favorire la
riqualificazione dei centri minori, dei borghi rurali e delle
piazze, contiene una modifica normativa in base alla quale la
Regione programmerà interventi da finanziare sia in conto
capitale sia con finanziamenti pluriennali. Sono, poi, definite
pratiche contributive in materia di rifiuti e recupero di aree
degradate. Si stabilisce che agli oneri conseguenti alla
realizzazione dei progetti di sicurezza urbana di competenza
della Protezione civile (LR 22/2007, assestamento di bilancio),
nonché per l'interconnessione digitale e a larga banda delle sale
operative delle polizie municipali e delle forze dell'ordine (LR
9/2008, assestamento di bilancio), si provvede mediante le
risorse previste nelle leggi di bilancio n. 1 e n. 30 del 2007.
L'articolo 5 (mobilità, trasporti, telecomunicazioni) modifica
norme o conferma contributi allo sviluppo della portualità e
della logistica, della mobilità e della pianificazione
territoriale; autorizza un contributo di 50.000 euro a favore del
Comune che farà da capofila ai Comuni interessati dalla
realizzazione della linea ad alta capacità sulla tratta
ferroviaria Venezia-Trieste, a copertura delle spese per la
valutazione del progetto dell'opera, incluse le consulenze
esterne; prevede 80.000 euro al Comune di Udine per fare una
rotatoria dove la strada provinciale 15 di Faedis interseca la
viabilità comunale.
L'articolo 6 (cultura, ricreazione e sport) presenta una serie di
norme procedurali e di conferme di contributi come quelli
pluriennali per il Comune di Trieste oppure i 208.504 euro per
l'Associazione per il Mittelfest.
(segue)
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