IdV: Agnola, Province ostacolo a modernizzazione istituzioni
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/MPB - Il consigliere regionale
dell'Italia dei Valori Enio Agnola si inserisce nel dibattito
sulla chiusura delle Province, dopo la recente bocciatura alla
Camera della proposta di legge targata IdV proprio per abolire
gli enti intermedi, e propone di favorire l'Unione dei piccoli
comuni e di rimettere in discussione tutto ciò che separa
l'attività legislativa della Regione dal lavoro dei Comuni.
Nel mirino di Agnola ci sono primariamente le Province.
"Il sistema delle Province va messo in discussione prima di tutti
gli altri - spiega il consigliere - perché è nato in condizioni
storiche che ora sono totalmente superate. Oggi l'Ente Provincia
rischia di fungere da tappo e creare un rallentamento
nell'esecuzione delle norme perché non c'è un collegamento tra
chi fa le leggi e chi le applica.
"Non è una critica alle amministrazioni provinciali, bensì a uno
strumento ormai inadeguato. Ciò che serve concretamente sono
invece delle forme di collegamento tra i Comuni, flessibili e
modulate secondo esigenze puntuali e che possano portare dei
reali vantaggi ai cittadini. La forma rigida, costosa e
antistorica rappresentata oggi dall'Ente Provincia va abolita e
pertanto l'Italia dei Valori sta proponendo proprio in questi
giorni una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare".
Agnola conclude con un riferimento preciso alla provincia di
Trieste: "Mentre le funzioni delle province di Udine e Pordenone
andranno rimodulate all'interno del rapporto tra Regione e
Comuni, per la provincia di Trieste si dovrebbe provvedere ad una
immediata chiusura, in quanto la sua esistenza rappresenta un
doppione rispetto al capoluogo regionale, costituendo un costo
economico ed un peso burocratico incomprensibile ed
insostenibile".