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IdV: Agnola, Province ostacolo a modernizzazione istituzioni

13.07.2011
13:48
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/MPB - Il consigliere regionale dell'Italia dei Valori Enio Agnola si inserisce nel dibattito sulla chiusura delle Province, dopo la recente bocciatura alla Camera della proposta di legge targata IdV proprio per abolire gli enti intermedi, e propone di favorire l'Unione dei piccoli comuni e di rimettere in discussione tutto ciò che separa l'attività legislativa della Regione dal lavoro dei Comuni. Nel mirino di Agnola ci sono primariamente le Province. "Il sistema delle Province va messo in discussione prima di tutti gli altri - spiega il consigliere - perché è nato in condizioni storiche che ora sono totalmente superate. Oggi l'Ente Provincia rischia di fungere da tappo e creare un rallentamento nell'esecuzione delle norme perché non c'è un collegamento tra chi fa le leggi e chi le applica.

"Non è una critica alle amministrazioni provinciali, bensì a uno strumento ormai inadeguato. Ciò che serve concretamente sono invece delle forme di collegamento tra i Comuni, flessibili e modulate secondo esigenze puntuali e che possano portare dei reali vantaggi ai cittadini. La forma rigida, costosa e antistorica rappresentata oggi dall'Ente Provincia va abolita e pertanto l'Italia dei Valori sta proponendo proprio in questi giorni una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare".

Agnola conclude con un riferimento preciso alla provincia di Trieste: "Mentre le funzioni delle province di Udine e Pordenone andranno rimodulate all'interno del rapporto tra Regione e Comuni, per la provincia di Trieste si dovrebbe provvedere ad una immediata chiusura, in quanto la sua esistenza rappresenta un doppione rispetto al capoluogo regionale, costituendo un costo economico ed un peso burocratico incomprensibile ed insostenibile".