PD: Brussa, la legge per i carburanti va corretta e finanziata
(ACON) Trieste, 13 lug - COM/RC - Se non si apporteranno con
urgenza le opportune modifiche e se non si doterà la nuova legge
sui carburanti di un sostegno finanziario adeguato, tanto vale
non renderla operativa.
Lo ha affermato il consigliere regionale del Partito Democratico
Franco Brussa nel corso della discussione sull'assestamento di
bilancio 2011 in I Commissione consiliare, quando ha sottolineato
come, senza correzioni, la nuova legge sarà peggiore di quella in
vigore.
Infatti - ha spiegato Brussa - l'aumento delle accise operato dal
Governo in questi mesi, accanto al tempo perduto in cui la legge
è rimasta bloccata sempre a causa del Governo che l'aveva
ritenuta erroneamente incompatibile con le norme europee, l'hanno
resa non più attuale. Si tratta, allora, di intervenire già in
sede di assestamento di bilancio con una dotazione economica
maggiore di quanto oggi previsto, e di modificare la
quantificazione del contributo (attualmente 8 centesimi di euro
al litro per la benzina e 6 per il gasolio, aumentati
rispettivamente di 5 e 3 centesimi al litro per i residenti nei
comuni considerati svantaggiati) con un aumento di almeno 2
centesimi al litro.
A parere dell'esponente del PD, anche la misura dei contributi
che la Giunta regionale, per motivi congiunturali, può dare in
aumento (attualmente fissata in 5 centesimi al litro) va portata
a 7 centesimi. Vanno, poi, modificate quelle parti della legge
che coinvolgono in maniera diretta e importante le Camere di
Commercio, prevedendo procedure più snelle di quelle attuali,
oltre che approvati i regolamenti previsti.
Infine, Brussa ritiene necessario che la nuova norma passi dalla
gestione dell'assessore regione al Sociale, assolutamente
inefficace, all'assessore alle Finanze, sia per l'esperienza
pregressa in materia sia perché dalla vendita dei carburanti la
Regione ricava introiti per le sue casse.