PD: Brussa, controllo ricette, garanzie per 19 lavoratrici
(ACON) Trieste, 15 lug - COM/MPB - Garantire l'occupazione
delle 19 lavoratrici che si occupano di monitoraggio e controllo
delle ricette farmaceutiche, inserendo nel bando la clausola
sociale di salvaguardia dell'occupazione.
È quanto chiede il consigliere regionale del Partito Democratico
Franco Brussa che sulla vicenda ha depositato, con il collega
Giorgio Baiutti, un'interpellanza urgente al presidente della
Regione Tondo.
Da molti anni - ricorda Brussa - è in atto il Progetto di
monitoraggio e di controllo delle ricette farmaceutiche,
un'attività che ha lo scopo di elaborare i dati contenuti nelle
ricette farmaceutiche del Servizio sanitario nazionale e delle
ricette AFIR (Assistenza farmaceutica integrativa regionale)
relative a specifiche patologie. In pratica, tale attività ha lo
scopo di verificare la congruità di quanto dichiarato dalle
farmacie e dalle parafarmacie convenzionate e, soprattutto, per
monitorare e pianificare, attraverso il controllo contabile, la
spesa farmaceutica regionale per contenerne i costi.
Negli ultimi tre anni - continua l'esponente PD - l'attività è in
carico a Insiel, che ha continuato ad avvalersi dell'esperienza
delle 19 lavoratrici già impiegate in questo Progetto presso le
precedenti ditte che effettuavano il servizio fin dal 1994.
Con il 19 agosto prossimo, però - sottolinea Brussa - in
concomitanza della scadenza del contratto a termine delle 19
lavoratrici, Insiel cesserà questa attività e la Regione ha già
provveduto a predisporre un bando di gara per la riassegnazione
di questo servizio.
Il bando, però - evidenzia l'esponente regionale - non contiene
inspiegabilmente la clausola sociale di salvaguardia
dell'occupazione per le 19 lavoratrici, che si troveranno
improvvisamente disoccupate nonostante la professionalità
acquisita in più di 10 anni di lavoro.
Con tale assurdo comportamento della Regione - conclude Brussa -
oltre che far venir meno la continuità del servizio, si rischia
seriamente di mettere in strada 19 lavoratrici dall'alta
specializzazione e professionalità, non perché sia venuto meno il
lavoro da fare, ma semplicemente per superficialità o
dimenticanza.