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Pens: Ferone, la Regione si assuma l'onere dei ticket sanitari

18.07.2011
11:27
(ACON) Trieste, 18 lug - COM/RC - È sconcertante - ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone - la rapidità con la quale l'assessore alla Salute, Vladimir Kosic, ha annunciato che anche in Friuli Venezia Giulia saranno applicati i ticket previsti dalla Finanziaria nazionale: 10 euro in più per esami diagnostici e visite specialistiche e 25 euro per i codici bianchi al pronto soccorso.

Forse - ha continuato Ferone - una maggior valutazione del caso avrebbe portato a una diversa soluzione. Non è concepibile che, ai 36 euro attuali di ticket per visite specialistiche e diagnostiche, si aggiungano altri 10 euro costringendo di fatto i cittadini a rivolgersi al privato, dove i tempi di attesa sono ridotti e la differenza dei costi diventa relativa.

Anche l'ulteriore ticket di 25 euro per i codici bianchi al pronto soccorso - ha proseguito l'esponente del Partito Pensionati - rappresenta un odioso balzello dal momento che il sabato e i giorni festivi è difficile rivolgersi al proprio medico di base, pertanto, di fronte a un malessere, certamente non si è in grado di valutare l'entità del malanno sofferto.

La Regione - ha continuato Ferone - avrebbe potuto accollarsi l'onere relativo ai nuovi ticket, o comunque trovare una soluzione per non pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini che già si dibattono con quotidiani problemi di sopravvivenza economica. Il Partito Pensionati ritiene che i ticket sulla salute siano qualcosa di indegno per un Paese civile dal momento che con questi ticket, in un momento così difficile per milioni di italiani, li si costringe a rinunciare a curarsi e questo è indubbiamente incivile.

Il consigliere, da ultimo, afferma di aver sempre visto nell'amministrazione Tondo una vicinanza ai problemi delle famiglie e di chi vive nel disagio, ma ritiene questa scelta in materia di ticket totalmente sbagliata, perciò invita il presidente Tondo a esercitare appieno il suo ruolo e ad adoperarsi affinché il Friuli Venezia Giulia non recepisca passivamente gli assurdi balzelli imposti nella manovra finanziaria nazionale.