PD: Moretton, assessore Violino non risolve problemi agricoltura
(ACON) Trieste, 18 lug - COM/RC - L'assessore regionale alle
Risorse rurali, Claudio Violino, non risolve i tanti problemi del
comparto agricolo. L'accusa è del capogruppo del PD in Consiglio
regionale, Gianfranco Moretton.
Nonostante l'opportunità della variazione di bilancio, tutte le
questioni denunciate dalle categorie degli agricoltori rimangono
ferme al palo - scrive Moretton. Con la permanenza di Violino
alla guida della direzione, gli operatori del settore primario
dovranno aspettare all'infinito anche un seppur minimo accenno
nella speranza di veder risolti i problemi da troppo tempo
denunciati. Infatti, l'approvazione della variazione di bilancio
da parte della Commissione consiliare non ha risolto il problema
delle imprese vitivinicole, che si trovano con gli investimenti
bloccati per colpa del sistema informatico che impedisce loro di
ottenere l'autorizzazione per espiantare i vecchi vitigni e
sostituirli con i nuovi. Ciò significa impedire alle imprese di
innovarsi, causando conseguentemente gravi danni economici. Salvo
l'ultima preoccupante decisione di fare un passo indietro e
ritornare al cartaceo, scaricando le lacune della direzione alle
imprese e alle organizzazioni agricole che dovranno ripresentare
le domande come ai vecchi tempi, con carta e calamaio.
Anche sul versante delle calamità naturali - prosegue Moretton -
per quanto riguarda grandinate e trombe d'aria del 2010, siccità
del 2006 e gelate del 2009, non si vede traccia dei contributi
per il ristoro danni. Nessuna soluzione neanche sul versante
delle procedure amministrative, e a dimostrarlo sono i grandi
ritardi nei pagamenti delle misure del PSR. Per non parlare, poi,
del blocco delle cinquecento domande per l'inserimento dei
giovani in agricoltura, un chiaro esempio dell'incapacità
dell'assessore Violino di pensare al loro futuro.
Anche i piani di gestione delle ZPS - denuncia ancora il
consigliere - sono fermi, causando la paralisi delle attività
agricole con conseguenti gravi danni economici. Su questo
versante giova ricordare che, dopo aver raggiunto un preciso
accordo con gli imprenditori agricoli con cui si definiva il
perimetro delle aree protette nel 2007-2008, si sarebbe dovuto
proseguire con la predisposizione dei piani di gestione. Invece,
in questi ultimi tre anni l'assessore Violino non ha fatto
niente. E che dire della situazione drammatica delle polizze
antigrandine? L'assessorato all'Agricoltura non ha operato con il
fine di governare al meglio questa situazione e non ha istituito
un unico ente pagatore.
Violino ha, invece, pensato molto alla promozione, al punto di
prevedere la presenza della Regione nelle associazioni temporanee
d'impresa con i consorzi agricoli. Un fatto inedito - conclude
Moretton - con il quale si cancella la programmazione delle
iniziative promozionali preferendo una gestione finalizzata al
culto della propria immagine e meno allo sviluppo dei prodotti.