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PD: Moretton, assessore Violino non risolve problemi agricoltura

18.07.2011
11:40
(ACON) Trieste, 18 lug - COM/RC - L'assessore regionale alle Risorse rurali, Claudio Violino, non risolve i tanti problemi del comparto agricolo. L'accusa è del capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton.

Nonostante l'opportunità della variazione di bilancio, tutte le questioni denunciate dalle categorie degli agricoltori rimangono ferme al palo - scrive Moretton. Con la permanenza di Violino alla guida della direzione, gli operatori del settore primario dovranno aspettare all'infinito anche un seppur minimo accenno nella speranza di veder risolti i problemi da troppo tempo denunciati. Infatti, l'approvazione della variazione di bilancio da parte della Commissione consiliare non ha risolto il problema delle imprese vitivinicole, che si trovano con gli investimenti bloccati per colpa del sistema informatico che impedisce loro di ottenere l'autorizzazione per espiantare i vecchi vitigni e sostituirli con i nuovi. Ciò significa impedire alle imprese di innovarsi, causando conseguentemente gravi danni economici. Salvo l'ultima preoccupante decisione di fare un passo indietro e ritornare al cartaceo, scaricando le lacune della direzione alle imprese e alle organizzazioni agricole che dovranno ripresentare le domande come ai vecchi tempi, con carta e calamaio.

Anche sul versante delle calamità naturali - prosegue Moretton - per quanto riguarda grandinate e trombe d'aria del 2010, siccità del 2006 e gelate del 2009, non si vede traccia dei contributi per il ristoro danni. Nessuna soluzione neanche sul versante delle procedure amministrative, e a dimostrarlo sono i grandi ritardi nei pagamenti delle misure del PSR. Per non parlare, poi, del blocco delle cinquecento domande per l'inserimento dei giovani in agricoltura, un chiaro esempio dell'incapacità dell'assessore Violino di pensare al loro futuro.

Anche i piani di gestione delle ZPS - denuncia ancora il consigliere - sono fermi, causando la paralisi delle attività agricole con conseguenti gravi danni economici. Su questo versante giova ricordare che, dopo aver raggiunto un preciso accordo con gli imprenditori agricoli con cui si definiva il perimetro delle aree protette nel 2007-2008, si sarebbe dovuto proseguire con la predisposizione dei piani di gestione. Invece, in questi ultimi tre anni l'assessore Violino non ha fatto niente. E che dire della situazione drammatica delle polizze antigrandine? L'assessorato all'Agricoltura non ha operato con il fine di governare al meglio questa situazione e non ha istituito un unico ente pagatore.

Violino ha, invece, pensato molto alla promozione, al punto di prevedere la presenza della Regione nelle associazioni temporanee d'impresa con i consorzi agricoli. Un fatto inedito - conclude Moretton - con il quale si cancella la programmazione delle iniziative promozionali preferendo una gestione finalizzata al culto della propria immagine e meno allo sviluppo dei prodotti.