Pdl: Novelli, tutelare la scuola di urologia regionale
(ACON) Trieste, 18 lug - COM/RC - Tutelare la scuola di
specializzazione di urologia regionale rivedendo le modalità di
confederazione con la scuola di Verona, visto che i criteri
indicati per gli accorpamenti dal ministero sono stati disattesi.
A chiederlo, il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli in
un'interpellanza presentata alla Giunta. Così la sua nota in
merito:
"Molti medici specialisti in urologia si sono formati presso la
scuola di specializzazione di Trieste, ente di prestigio e
riconosciuto a livello nazionale. Con il decreto 31 marzo 2009
del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
(cosiddetto decreto Masia) è stato però deciso il
contingentamento delle scuole di specializzazione, con
l'indicazione delle università capofila di scuole federate della
stessa tipologia. E ha comportato l'accorpamento della scuola di
Trieste con quella di Verona.
"Grazie ai principi base della riforma, ispirati dal direttore
generale del MIUR, avrebbero dovuto sopravvivere le scuole con
criteri relativi alla regionalità, alla storia delle scuole e
alla contiguità geografica. Ma per la scuola di Trieste non è
stato così, visto che la scelta della sede amministrativa di
Verona non rispecchia i suddetti requisiti.
"Nei mesi scorsi altre regioni hanno già presentato ricorso
avverso il decreto Masia, ottenendo la concessione della
sospensiva e salvaguardando in tal modo gli investimenti
effettuati dall'ateneo ricorrente ed evitando anche la perdita
dei finanziamenti aggiuntivi previsti.
"Oltretutto, dall'entrata in vigore del provvedimento, i medici
in formazione specialistica dell'ex scuola di Trieste si
ritrovano a fronteggiare molti disagi, tra cui la concomitanza
delle riunioni della scuola federata (che organizza riunioni
autonome a pieno diritto) e della scuola aggregata (che sottostà
alle decisioni dell'ateneo veronese) e la permanenza in attività
di cinque corsi regolati da tre ordinamenti diversi l'uno
dall'altro.
"Vi è, poi, la mancanza di copertura assicurativa e dei controlli
obbligatori di medicina del lavoro dei medici in formazione
specialistica, dal momento che l'Azienda che li ospita non è a
conoscenza della loro posizione all'interno della stessa. Da
ultimo, il negato accesso alla mensa aziendale, perché
l'Università di Trieste garantisce in convenzione con l'Azienda
ospedaliero-universitaria Ospedali riuniti di Trieste l'accesso
dei medici in formazione specialistica, ma non di quelli iscritti
a Verona.
"Vista l'importanza della questione, chiedo agli assessori
competenti se la scuola di specializzazione triestina in
urologia, dapprima confederata a Verona e poi aggregata, di fatto
sparisca e se e quante borse di studio aggiuntive regionali siano
o vengano finanziate nel 2011.
"Chiedo anche se l'amministrazione intenda rivedere le modalità
di confederazione con la scuola di Verona, considerato che per
gli accorpamenti sono stati sin qui disattesi i criteri
ministeriali citati, anche alla luce della presentazione di un
ricorso straordinario al presidente della Repubblica. Sarebbe,
infine, necessario organizzare un incontro chiarificatore con il
ministro per trovare un'equa soluzione per gli specializzandi e
la scuola di urologia del Friuli Venezia Giulia, più volte
richiesto dai professori di Urologia di Udine e Trieste".