News


Pdl: Novelli, tutelare la scuola di urologia regionale

18.07.2011
11:59
(ACON) Trieste, 18 lug - COM/RC - Tutelare la scuola di specializzazione di urologia regionale rivedendo le modalità di confederazione con la scuola di Verona, visto che i criteri indicati per gli accorpamenti dal ministero sono stati disattesi. A chiederlo, il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli in un'interpellanza presentata alla Giunta. Così la sua nota in merito:

"Molti medici specialisti in urologia si sono formati presso la scuola di specializzazione di Trieste, ente di prestigio e riconosciuto a livello nazionale. Con il decreto 31 marzo 2009 del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (cosiddetto decreto Masia) è stato però deciso il contingentamento delle scuole di specializzazione, con l'indicazione delle università capofila di scuole federate della stessa tipologia. E ha comportato l'accorpamento della scuola di Trieste con quella di Verona.

"Grazie ai principi base della riforma, ispirati dal direttore generale del MIUR, avrebbero dovuto sopravvivere le scuole con criteri relativi alla regionalità, alla storia delle scuole e alla contiguità geografica. Ma per la scuola di Trieste non è stato così, visto che la scelta della sede amministrativa di Verona non rispecchia i suddetti requisiti.

"Nei mesi scorsi altre regioni hanno già presentato ricorso avverso il decreto Masia, ottenendo la concessione della sospensiva e salvaguardando in tal modo gli investimenti effettuati dall'ateneo ricorrente ed evitando anche la perdita dei finanziamenti aggiuntivi previsti.

"Oltretutto, dall'entrata in vigore del provvedimento, i medici in formazione specialistica dell'ex scuola di Trieste si ritrovano a fronteggiare molti disagi, tra cui la concomitanza delle riunioni della scuola federata (che organizza riunioni autonome a pieno diritto) e della scuola aggregata (che sottostà alle decisioni dell'ateneo veronese) e la permanenza in attività di cinque corsi regolati da tre ordinamenti diversi l'uno dall'altro.

"Vi è, poi, la mancanza di copertura assicurativa e dei controlli obbligatori di medicina del lavoro dei medici in formazione specialistica, dal momento che l'Azienda che li ospita non è a conoscenza della loro posizione all'interno della stessa. Da ultimo, il negato accesso alla mensa aziendale, perché l'Università di Trieste garantisce in convenzione con l'Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali riuniti di Trieste l'accesso dei medici in formazione specialistica, ma non di quelli iscritti a Verona.

"Vista l'importanza della questione, chiedo agli assessori competenti se la scuola di specializzazione triestina in urologia, dapprima confederata a Verona e poi aggregata, di fatto sparisca e se e quante borse di studio aggiuntive regionali siano o vengano finanziate nel 2011.

"Chiedo anche se l'amministrazione intenda rivedere le modalità di confederazione con la scuola di Verona, considerato che per gli accorpamenti sono stati sin qui disattesi i criteri ministeriali citati, anche alla luce della presentazione di un ricorso straordinario al presidente della Repubblica. Sarebbe, infine, necessario organizzare un incontro chiarificatore con il ministro per trovare un'equa soluzione per gli specializzandi e la scuola di urologia del Friuli Venezia Giulia, più volte richiesto dai professori di Urologia di Udine e Trieste".