PD: Brussa, 20 milioni in variazioni spartiti dalla maggioranza
(ACON) Trieste, 19 lug - COM/AB - Trovo del tutto disdicevole,
oltre che poco serio, che i 20 milioni di euro dell'assestamento
di bilancio, la cui destinazione sarebbe dovuta essere decisa in
Consiglio regionale, siano stati invece già spartiti con un
accordo tra le forze politiche di maggioranza. Tanto valeva
evitare questa pantomima e lasciare che tutta la manovra venisse
decisa ben prima dalla Giunta regionale.
È il duro commento del consigliere regionale del Partito
Democratico Franco Brussa in merito a quanto deciso dai colleghi
di Pdl, Lega, UDC e Gruppo misto.
A parere di Brussa, le cose andrebbero fatte correttamente: o la
manovra di bilancio, come per altro sempre avvenuto, viene
totalmente predisposta dalla Giunta e poi il Consiglio ne discute
nel merito e in caso la modifica o se, come pareva questa volta,
20 milioni di euro dovevano essere lasciati alla decisione del
Consiglio regionale, le scelte finali avrebbero dovuto essere il
frutto di un serio confronto in Aula tra tutti i Gruppi
consiliari rappresentati, in base al fondamentale concetto che il
Consiglio regionale, a differenza della Giunta, è l'espressione
diretta di tutti i cittadini.
Ciò che è stato fatto è dunque, per l'esponente PD, l'ennesimo
cattivo esempio di una maggioranza che usa i soldi di tutti
guardando agli interessi di una sola parte politica.
Nel merito delle scelte, poi, Brussa sottolinea come se per
alcune si poteva trovare una logica convergenza, come nel caso
dell'Ospizio Marino, per altre c'è il chiaro segnale di una
volontà di dispersione quelle risorse in più di 20 rivoli, a
dimostrazione non di una strategia, ma della volontà di
corrispondere ai diversi appetiti delle singole forze politiche
di maggioranza.
I 20 milioni di euro, invece, conclude l'esponente regionale,
sarebbero potuti essere una risposta di alto profilo che il
Consiglio regionale poteva indirizzare in due settori
fondamentali: quello sociale, con finanzianti al fondo per
l'autonomia possibile e ai ticket sanitari e quello dell'economia
e del lavoro, con investimenti per creare e favorire la
collocazione lavorativa per i tanti giovani alla ricerca di
un'occupazione. In questo senso, come PD, ci batteremo durante la
discussione in Aula.