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PD: Brussa, 20 milioni in variazioni spartiti dalla maggioranza

19.07.2011
17:05
(ACON) Trieste, 19 lug - COM/AB - Trovo del tutto disdicevole, oltre che poco serio, che i 20 milioni di euro dell'assestamento di bilancio, la cui destinazione sarebbe dovuta essere decisa in Consiglio regionale, siano stati invece già spartiti con un accordo tra le forze politiche di maggioranza. Tanto valeva evitare questa pantomima e lasciare che tutta la manovra venisse decisa ben prima dalla Giunta regionale.

È il duro commento del consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa in merito a quanto deciso dai colleghi di Pdl, Lega, UDC e Gruppo misto.

A parere di Brussa, le cose andrebbero fatte correttamente: o la manovra di bilancio, come per altro sempre avvenuto, viene totalmente predisposta dalla Giunta e poi il Consiglio ne discute nel merito e in caso la modifica o se, come pareva questa volta, 20 milioni di euro dovevano essere lasciati alla decisione del Consiglio regionale, le scelte finali avrebbero dovuto essere il frutto di un serio confronto in Aula tra tutti i Gruppi consiliari rappresentati, in base al fondamentale concetto che il Consiglio regionale, a differenza della Giunta, è l'espressione diretta di tutti i cittadini.

Ciò che è stato fatto è dunque, per l'esponente PD, l'ennesimo cattivo esempio di una maggioranza che usa i soldi di tutti guardando agli interessi di una sola parte politica.

Nel merito delle scelte, poi, Brussa sottolinea come se per alcune si poteva trovare una logica convergenza, come nel caso dell'Ospizio Marino, per altre c'è il chiaro segnale di una volontà di dispersione quelle risorse in più di 20 rivoli, a dimostrazione non di una strategia, ma della volontà di corrispondere ai diversi appetiti delle singole forze politiche di maggioranza.

I 20 milioni di euro, invece, conclude l'esponente regionale, sarebbero potuti essere una risposta di alto profilo che il Consiglio regionale poteva indirizzare in due settori fondamentali: quello sociale, con finanzianti al fondo per l'autonomia possibile e ai ticket sanitari e quello dell'economia e del lavoro, con investimenti per creare e favorire la collocazione lavorativa per i tanti giovani alla ricerca di un'occupazione. In questo senso, come PD, ci batteremo durante la discussione in Aula.