III Comm: sì a regolamento su interventi per famiglia e genitorialità
(ACON) Trieste, 20 lug - MPB - La legge regionale 11 del 2006
riguardante gli interventi regionali a sostegno della famiglia e
della genitorialità, proprio per valorizzare le risorse della
solidarietà e le iniziative delle famiglie sostiene progetti
promossi e gestiti dalle associazioni familiari, prevedendo che i
criteri per individuare i progetti finanziabili, le tipologie di
spesa ammissibili a contributo e le modalità di richiesta,
concessione ed erogazione dei contributi siano determinati con
uno specifico regolamento che l'assessore alla Salute Vladimir
Kosic ha oggi sottoposto al parere della III Commissione
consiliare presieduta da Giorgio Venier Romano(UDC).
A pronunciarsi favorevolmente al momento del voto sono stati Pdl,
UDC e LN. Voto di astensione dal PD, con l'eccezione di Annamaria
Menosso, contraria, come pure Stefano Pustetto (SA).
Il regolamento, già valutato dalla Consulta regionale della
famiglia, oltre a fissare i criteri, individua i soggetti
legittimati a presentare la domanda e stabilisce criteri di
valutazione dei progetti, variazioni di elementi progettuali e di
voci di spesa, modalità di rendicontazione. Criteri che il
regolamento fissa per macroaree ma che troveranno maggiore
specificazione nei bandi.
L'obiettivo - ha spiegato Kosic - è quello di favorire l'auto
organizzazione di servizi a sostegno dei compiti familiari
educativi e di cura e di promuovere la rete di scambio sociale
tra le famiglie anche favorendo iniziative di mutuo aiuto e di
gestioni associate per l'acquisto di beni e servizi per fini
solidaristici.
Da parte dei consiglieri del PD Sergio Lupieri, Franco Codega e
Paolo Menis sono state formulate osservazioni e sottolineature
fra l'altro sulle tipologie delle associazioni familiari o
cooperative legittimate a presentare la domanda, sul registro,
ancora non istituito, a cui tali realtà devono risultare
iscritte, sul numero delle famiglie a cui si rivolgono i progetti
(il limite minimo di 7 non è considerato adeguato),
sull'opportunità che a essere delegato alle funzioni
amministrative sia un soggetto pubblico, mentre la Menosso (PD)
ha motivato la sua contrarietà non riferita al merito ma alla
sostanza del regolamento, ritenendo tra l'altro più opportuno
finanziare i progetti e per Pustetto i fondi andrebbero dati ai
comuni. Inoltre, anche una riflessione del consigliere del Pdl
Franco Dal Mas sui ruoli di intervento del pubblico e del
privato. Infine, da parte dell'assessore Kosic l'impegno a
portare le osservazioni formulate dai consiglieri all'attenzione
anche del collega di Giunta Roberto Molinaro.
(immagini tv)