Citt: ticket sanitari da pagare su una base di equità
(ACON) Trieste, 20 lug - COM/RC - Introduzione di nuovi ticket
nella sanità, disposto con la manovra economica appena approvata
dal Parlamento. In proposito, ecco il commento dei consiglieri
regionali Stefano Alunni Barbarossa e Piero Colussi di
Cittadini-Libertà Civica, per i quali i ticket vanno pagati, ma
su una base di equità:
"Ci viene detto oggi che l'introduzione dei nuovi balzelli in
sanità costerebbe ai cittadini del Friuli Venezia Giulia, da qui
alla fine dell'anno, 10 milioni circa. Un altro brutto colpo sui
più deboli, un'altra tassa sulla salute della quale non sentivamo
certo la necessità e l'urgenza. Soprattutto, una tassa odiosa
perché lineare, andando a colpire i cittadini prescindendo dalle
rispettive condizioni economiche e perché, nel contempo,
continuano a essere sopportate vaste aree di evasione.
"Noi non ci associamo a quanti si limitano a chiedere la non
applicazione dei nuovi ticket. Non ci associamo perché è troppo
fresco l'allarme del presidente Tondo sui conti della sanità nel
prossimo triennio con un aumento esponenziale del fabbisogno da
finanziare che richiede, questo sì, una classe politica
all'altezza della situazione, soprattutto responsabile nel
perseguire l'interesse comune, prima di quello dei singoli e
delle corporazioni.
"Con queste motivazioni, i Cittadini chiedono alla Giunta
regionale di non liquidare sbrigativamente la questione, ma di
mettere comunque in primo piano l'esigenza che tutti partecipino
allo sforzo collettivo in proporzione alle proprie sostanze. I
saldi vanno mantenuti, ma i ticket vanno pagati su una base di
equità.
"Bisogna far pagare di più chi ha di più, per un criterio di
giustizia. Questo almeno per i ticket per le visite
specialistiche. Altro discorso per i codici bianchi al Pronto
soccorso, laddove il ticket deve fungere da deterrente al facile
accesso alle strutture d'emergenza e pronto intervento".