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Citt: ticket sanitari da pagare su una base di equità

20.07.2011
16:16
(ACON) Trieste, 20 lug - COM/RC - Introduzione di nuovi ticket nella sanità, disposto con la manovra economica appena approvata dal Parlamento. In proposito, ecco il commento dei consiglieri regionali Stefano Alunni Barbarossa e Piero Colussi di Cittadini-Libertà Civica, per i quali i ticket vanno pagati, ma su una base di equità:

"Ci viene detto oggi che l'introduzione dei nuovi balzelli in sanità costerebbe ai cittadini del Friuli Venezia Giulia, da qui alla fine dell'anno, 10 milioni circa. Un altro brutto colpo sui più deboli, un'altra tassa sulla salute della quale non sentivamo certo la necessità e l'urgenza. Soprattutto, una tassa odiosa perché lineare, andando a colpire i cittadini prescindendo dalle rispettive condizioni economiche e perché, nel contempo, continuano a essere sopportate vaste aree di evasione.

"Noi non ci associamo a quanti si limitano a chiedere la non applicazione dei nuovi ticket. Non ci associamo perché è troppo fresco l'allarme del presidente Tondo sui conti della sanità nel prossimo triennio con un aumento esponenziale del fabbisogno da finanziare che richiede, questo sì, una classe politica all'altezza della situazione, soprattutto responsabile nel perseguire l'interesse comune, prima di quello dei singoli e delle corporazioni.

"Con queste motivazioni, i Cittadini chiedono alla Giunta regionale di non liquidare sbrigativamente la questione, ma di mettere comunque in primo piano l'esigenza che tutti partecipino allo sforzo collettivo in proporzione alle proprie sostanze. I saldi vanno mantenuti, ma i ticket vanno pagati su una base di equità.

"Bisogna far pagare di più chi ha di più, per un criterio di giustizia. Questo almeno per i ticket per le visite specialistiche. Altro discorso per i codici bianchi al Pronto soccorso, laddove il ticket deve fungere da deterrente al facile accesso alle strutture d'emergenza e pronto intervento".