PD: Codega, borse di studio universitarie sempre più leggere
(ACON) Trieste, 20 lug - COM/AB - Hanno ragione i
rappresentanti degli studenti negli Erdisu della regione a
protestare: il prossimo anno accademico gli studenti idonei
riceveranno borse di studio molto più leggere. Se la quota per i
redditi più bassi resta sostanzialmente la stessa (4.700 euro
annui), quella per la seconda fascia di reddito, sopra i due
terzi della soglia Isee, sarà esattamente la metà, cioè 2.388
euro. Si tratta mediamente di ben 1.600 euro in meno dello scorso
anno.
Lo sottolinea il consigliere regionale del PD Franco Codega, che
evidenzia come le tariffe per le stanze nella casa dello
studente, in compenso, aumenteranno: la stanza singola costerà
140 euro. Per coloro che avevano il reddito più basso costava 80
euro solo due anni fa.
Ma tutto questo è scritto a chiare lettere nel Piano regionale
degli interventi per il diritto allo studio, approvato e
presentato già un mese fa dalla Giunta regionale. Ha un bel dire
l'assessore Molinaro nello specificare che tutti gli studenti
idonei saranno coperti: i sussidi però saranno sensibilmente
ridotti.
Ci sono responsabilità nazionali - aggiunge Codega. Dal fondo
integrativo nazionale previsto per 4 milioni di euro, per ora
sono giunti solo 2.800.000 euro. Dei 2.380.000 euro del Fondo
integrativo regionale messo in bilancio, poco più della metà sono
stati utilizzati alla copertura delle borse dello scorso anno. Lo
stesso assessore Molinaro parla di una necessità globale di
11.200.000 euro. Già così mancano 3 milioni all'appello. Ma in
realtà il fabbisogno vero, se vogliamo mantenere gli interventi
al livello degli scorsi anni, è di almeno 12.500.000 euro, e il
fabbisogno è quindi di oltre 4 milioni.
Inaccettabile quindi - conclude Codega - il taglio che viene da
Roma, che ancora una volta penalizza pesantemente il mondo
universitario. Del tutto inadeguato l'intervento a compensazione
della Regione, che decide di assestarsi su livelli più bassi del
passato. Gli altri principali Paesi europei investono esattamente
il triplo nel diritto allo studio. E tutti vivono la crisi
esattamente come la viviamo noi.