IdV: Corazza, crisi, 36 emendamenti per far risorgere la politica
(ACON) Trieste, 25 lug - COM/MPB - "Siamo in una stagione di
profonda crisi economica, sociale e morale, e la politica deve
risorgere", afferma in una nota il capogruppo di Italia dei
Valori Alessandro Corazza annunciando che IdV ha depositato 36
emendamenti alla manovra di assestamento di bilancio che
approderà in Aula a partire da domani.
A farla da padrone tra le materie sulle quali i dipietristi hanno
proposto maggiori stanziamenti ci sono i temi legati alla crisi
economica e sociale che sta pesando sulla Regione. In ambito
energetico sono previsti incentivi all'uso di autovetture a
metano e alle stazioni di rifornimento che adottano questo
carburante "pulito", ma anche maggiori finanziamenti alle
Province per i contributi a soggetti privati e aziende per lo
sviluppo dell'energia rinnovabile e relativa informazione su come
reperire i contributi e sul risparmio energetico.
Il Gruppo dell'Idv propone inoltre altri 4 milioni di euro di
contributi all'edilizia agevolata, per chi vuole acquistare,
costruire o recuperare la prima casa, 300 mila euro per la
concessione ai privati di contributi fino all'80 per cento per la
bonifica, rimozione e smaltimento di amianto da fabbricati ed
edifici civili e un milione di euro a copertura dei tagli fatti
dal livello nazionale agli assegni di studio universitari che
l'assessore Molinaro aveva promesso già in sede di Commissione di
coprire proprio a fronte di una richiesta in tal senso avanzata
della stessa IDV, per permettere a tutti gli studenti idonei, non
ancora assegnatari, di accedere al contributo.
I dipietristi hanno anche partecipato all'emendamento a firma
lunga di tutto il centrosinistra che modifica le norme per
l'accesso alle prestazioni sociali, riportandole sulla rotta
indicata dall'Unione europea.
L'Italia dei Valori propone inoltre un "insolito" emendamento che
stanzia un contributo regionale a copertura delle spese
giudiziarie e di condanna subite dai Comuni a causa
dell'applicazione della normativa regionale sul welfare che le
recenti sentenze hanno definito discriminante. "Insolito" perché
IdV propone di dedurre i soldi per questo risarcimento dal
bilancio complessivo del Consiglio regionale, imputando una
responsabilità politica al Gruppo della Lega Nord che tanto ha
voluto quella legge regionale incostituzionale, e creando un
interessante precedente.
"E' giusto che chi ha imposto questa pessima legge ora ne paghi
le conseguenze assumendosi a proprio carico le spese dei processi
in cui sono occorsi i Comuni" - afferma Corazza.
Il pacchetto di emendamenti firmato da Corazza e Agnola contiene
un immancabile punto fermo dell'azione politica dell'IDV:
"Abbiamo proposto già in questa manovra di assestamento di
bilancio un emendamento che porta a una riduzione dei costi della
politica, come primo segno di attenzione verso quelle riforme che
i cittadini ci chiedono ormai da troppo tempo per appianare
quelle ingiustizie e privilegi che caratterizzano negativamente
la classe politica, a partire dall'abrogazione dei vitalizi che
il nostro Gruppo ha chiesto ormai da un anno, depositando
un'apposita proposta di legge.
L'emendamento prevede la riduzione delle giornate lavorative
computate al fine del calcolo del rimborso spese dei consiglieri,
oggi quantificate in ventuno, riportandole, ma è solo l'inizio, a
diciotto come era prima del "bliz" notturno avvenuto durante
l'esame in Aula della finanziaria 2010. L'auspicio - conclude
Corazza - è che su questo emendamento converga il buonsenso di
tutti i Gruppi consiliari e possa essere un primo segnale,
simbolico, in attesa di una riforma più corposa dei costi della
politica che chiediamo venga portata avanti al più presto".
Per l'Aula si prevede, invece, da parte di tutti i gruppi di
opposizione la presentazione di un maxiemendamento che
ripristini, almeno parzialmente, la manovra sul personale del
comparto unico che la maggioranza regionale ha approvato lo
scorso dicembre, in sede di approvazione della legge finanziaria
regionale.