CR: variazioni bilancio, relatore maggioranza Salvador (4)
(ACON) Trieste, 26 lug - RC - L'esercizio finanziario 2010 ha
registrato un significativo recupero delle entrate effettive, che
sono aumentate del 13,71% rispetto al 2009, ma che per 410
milioni di euro hanno presentato a loro volta carattere di
straordinarietà, e che per 360 milioni hanno prodotto effetti
anticipatori di gettito fiscale destinati a essere compensati con
minori entrate negli esercizi futuri.
Ciò premesso - ha spiegato il relatore di maggioranza Maurizio
Salvador (UDC) -, l'esercizio 2010 si è chiuso con un avanzo
finanziario di 1.292,5 milioni: 919,2 milioni arrivano dalla
gestione di competenza e 373,3 milioni dalla gestione dei
residui. La quota di avanzo libero ammonta a 186,5 milioni. Una
riserva mai registrata così consistente negli ultimi anni, un
fatto positivo, certamente non trascurabile, ma anche
straordinario e non ripetibile. Proprio per il momento
particolare in cui tale cospicua disponibilità finanziaria si
manifesta, va attentamente distribuita fra i vari canali di spesa
privilegiando scelte politiche virtuose.
A detta del consigliere centrista, la manovra statale colpisce
ancora una volta le famiglie, in particolare con l'introduzione
dei ticket sanitari, e vanifica le attese di sgravi fiscali in
cui le stesse speravano. Bene ha fatto la Giunta regionale a
rimpinguare i capitoli di spesa che nel biennio 2009-2010 avevano
avuto tagli significativi. In particolare le funzioni relative
alle attività economiche, alla tutela dell'ambiente, alle
attività culturali e sportive, all'istruzione e formazione.
Nella nostra Regione, peraltro, a differenza del resto del Paese,
fino a oggi le autonomie locali non hanno subito tagli pesanti e
indiscriminati e vi è sempre stata una attenzione nei confronti
dei piccoli Comuni, che più di altri soffrono. Ciò non ci esime
dal varo ormai urgente delle riforme del sistema delle autonomie
poiché non sappiamo fino a quando potranno sostenere una spesa
come l'attuale. Così come, per Salvador non può più essere
rinviata la riforma dell'apparato regionale. Nel contempo, la
politica ha il dovere di pensare alla riduzione dei propri costi.
Il provvedimento presentato dalla Giunta e condiviso dalla
maggioranza destina risorse importanti a una serie di questioni
rimaste aperte in occasione della legge finanziaria 2011, dal
mantenimento degli ammortizzatori sociali al rifinanziamento una
tantum delle pensioni minime, dai distretti del mobile e della
sedia all'agricoltura, dalle politiche della casa al
completamento della banda larga. Da parte sua, l'UDC ha richiesto
una particolare attenzione per il diritto allo studio
universitario tramite borse di studio e per il finanziamento
degli asili nido.
(segue)