CR: variazioni bilancio, relatore minoranza Corazza (7)
(ACON) Trieste, 25 lug - MPB - La riduzione di spesa che da
Roma ci potrebbe venire imposta dal 2012 al 2014 fa da sfondo
anche alla relazione di minoranza di Alessandro Corazza (IdV) che
evidenzia la paradossale posizione della nostra Regione, esempio
virtuoso tra quelle a Statuto Speciale, protagonista di severe
politiche di bilancio tese al risparmio, ma penalizzata al pari
di chi ha mantenuto livelli di spesa corrente molto disinvolti.
Così il consigliere sollecita l'Amministrazione a chiedere un
riequilibrio costringendo il governo nazionale a entrare nel
merito delle diverse condizioni di compartecipazione ai tributi
delle cinque Regioni speciali. Diversamente, dice, fineremo
schiacciati da responsabilità non proprie e costretti a pagare il
conto salato di un banchetto al quale non si ha partecipato.
Quanto alla manovra, la natura straordinaria dell'avanzo
complessivo disponibile, unita alla prospettiva di ulteriori
riduzioni di spesa negli anni futuri, imporrebbe provvedimenti
mirati a colmare difetti strutturali e a mettere al sicuro alcuni
comparti come sanità e ammortizzatori sociali. Però Corazza si
rammarica che non si sia approfittato dell'occasione per operare
il taglio dei costi della politica (il consigliere fa riferimento
in particolare ai vitalizi dei consiglieri regionali) e la
riforma del metodo di assegnazione dei contributi alla cultura e
tempo libero.
Inoltre sottolinea che, dopo il provvedimento anticrisi, ora
occorre sostenere l'export, il sistema delle piccole e medie
imprese, il commercio nei piccoli centri. E ancora: più
contributi per la prima casa e per le borse di studio
universitarie. E, anche, maggiori investimenti per la banda
larga, posto che internet aiuta a contrastare l'isolamento e lo
spopolamento della montagna.
Il consigliere sollecita anche una profonda revisione del sistema
della autonomie locali e uno sforzo ulteriore nei confronti dei
comuni, oltre a una maggiore attenzione per le fonti energetiche
rinnovabili e per il risparmio energetico sviluppando una
politica non appiattita sul tema della benzina agevolata ma tesa
a incentivare l'utilizzo di carburanti a bassissimo impatto
ambientale.
(segue)