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CR: variazioni bilancio, relatore minoranza Corazza (7)

26.07.2011
12:10
(ACON) Trieste, 25 lug - MPB - La riduzione di spesa che da Roma ci potrebbe venire imposta dal 2012 al 2014 fa da sfondo anche alla relazione di minoranza di Alessandro Corazza (IdV) che evidenzia la paradossale posizione della nostra Regione, esempio virtuoso tra quelle a Statuto Speciale, protagonista di severe politiche di bilancio tese al risparmio, ma penalizzata al pari di chi ha mantenuto livelli di spesa corrente molto disinvolti.

Così il consigliere sollecita l'Amministrazione a chiedere un riequilibrio costringendo il governo nazionale a entrare nel merito delle diverse condizioni di compartecipazione ai tributi delle cinque Regioni speciali. Diversamente, dice, fineremo schiacciati da responsabilità non proprie e costretti a pagare il conto salato di un banchetto al quale non si ha partecipato.

Quanto alla manovra, la natura straordinaria dell'avanzo complessivo disponibile, unita alla prospettiva di ulteriori riduzioni di spesa negli anni futuri, imporrebbe provvedimenti mirati a colmare difetti strutturali e a mettere al sicuro alcuni comparti come sanità e ammortizzatori sociali. Però Corazza si rammarica che non si sia approfittato dell'occasione per operare il taglio dei costi della politica (il consigliere fa riferimento in particolare ai vitalizi dei consiglieri regionali) e la riforma del metodo di assegnazione dei contributi alla cultura e tempo libero.

Inoltre sottolinea che, dopo il provvedimento anticrisi, ora occorre sostenere l'export, il sistema delle piccole e medie imprese, il commercio nei piccoli centri. E ancora: più contributi per la prima casa e per le borse di studio universitarie. E, anche, maggiori investimenti per la banda larga, posto che internet aiuta a contrastare l'isolamento e lo spopolamento della montagna.

Il consigliere sollecita anche una profonda revisione del sistema della autonomie locali e uno sforzo ulteriore nei confronti dei comuni, oltre a una maggiore attenzione per le fonti energetiche rinnovabili e per il risparmio energetico sviluppando una politica non appiattita sul tema della benzina agevolata ma tesa a incentivare l'utilizzo di carburanti a bassissimo impatto ambientale.

(segue)