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Pres. Franz: Assemblee legislative impegnate su costi della politica

27.07.2011
15:29
(ACON) Trieste, 27 lug - MPB - Riformulazione dell'istituto del vitalizio dei consiglieri regionali, adeguamento delle indennità di carica a quelle europee, progressiva riduzione dei costi degli organi politici delle Assemblee regionali.

Sono i punti portanti di un documento elaborato dal Comitato di coordinamento della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome ritrovatisi a Pescara per un workshop della CALRE, la Conferenza delle Assemblee Legislative delle Regioni d'Europa, e al quale ha partecipato anche il presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia Maurizio Franz.

I costi della politica sono stati al centro della nostra attenzione - ha detto Franz - perché riteniamo che, per la manovra di razionalizzazione della spesa di funzionamento che ciascuna Regione sta portando avanti in questi mesi, sia importante individuare parametri comuni di riferimento da assumere per azioni di coordinamento della finanza pubblica per il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni democratiche regionali.

Inoltre, per dare piena attuazione a una riforma istituzionale dello Stato - ha sottolineato Franz - diventa sempre più necessario costituire quanto prima la seconda Camera federale che rappresenti le Regioni e gli Enti locali, non a elezione diretta ma di secondo grado, garantendo così un'efficace coordinamento istituzionale con la partecipazione degli eletti regionali e degli enti locali al processo decisionale del nostro Paese.

Quanto ai lavori della CALRE, Franz ha evidenziato la necessità che le Regioni diventino protagoniste del cambiamento in atto a livello europeo: serve una forte cooperazione tra le istituzioni regionali europee per superare la difficile fase economica e per affrontare alcune emergenze, come quella dei fenomeni migratori conseguenti alla crisi del Mediterraneo, che inizialmente si è riversata esclusivamente sul nostro Paese.

Il presidente ha anche illustrato l'azione che da tempo il Friuli Venezia Giulia ha intrapreso assieme a Veneto, Slovenia, Land della Carinzia e ad alcune contee della Croazia, per giungere quanto prima alla definizione del GECT (Gruppo europeo di cooperazione transfrontaliera) che consentirà a queste realtà istituzionali di progettare e attuare insieme concrete azioni nei settori della sanità, della viabilità, del trasporto pubblico e del turismo.