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PD: Menis, tutela delle minoranze linguistiche nelle scuole

27.07.2011
18:17
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/RC - Un Piano annuale, definito dalla Giunta regionale in accordo con i Comuni interessati, per garantire il rispetto e la promozione dell'autonomia scolastica attraverso l'applicazione delle specifiche norme a tutela delle minoranze linguistiche. Era questo il contenuto dell'emendamento presentato dal PD, primo firmatario Paolo Menis, al disegno di legge sull'assestamento di bilancio, all'indomani delle polemiche tra Provincia, Regione e Ufficio scolastico regionale circa l'attuazione della manovra economica, e che proprio sul dimensionamento scolastico e sui relativi parametri hanno espresso posizioni profondamente divergenti.

Un emendamento poi ritirato - spiega Menis - a fronte dell'impegno dell'assessore Roberto Molinaro ad aprire un confronto in occasione della prossima Finanziaria sugli attuali strumenti a difesa dei diritti delle nostre scuole e un contestuale stanziamento (900mila euro a fronte del milione richiesto dal PD) per l'implementazione dell'offerta formativa.

Esiste - prosegue Menis - un preciso diritto a delle deroghe, rispetto al numero minimo di alunni necessari alla composizione delle classi e ai parametri per il dimensionamento dei plessi attualmente imposti dalla recente manovra Tremonti, per quelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Da questa considerazione era nata, quindi, la nostra proposta di creare un fondo speciale, della dotazione di un milione di euro, per dare la possibilità ai Comuni di avanzare le loro richieste all'assessore.

Una sorta di assist alla stessa Regione che - ricorda il consigliere - ha già ribadito con una delibera di pochi giorni fa l'intenzione di far valere le sue ragioni in tal senso al Governo, un'occasione per dotarsi di un nuovo strumento che consenta di andare oltre i semplici contributi al trasporto scolastico, che oggi rappresentano l'unica forma di sostegno a fronte dei disagi di una simile situazione.

In un contesto nazionale che vede purtroppo un progressivo impoverimento dell'offerta formativa e che solo nella nostra regione ha visto la perdita di oltre 1.300 docenti nell'ultimo triennio - conclude Menis -, abbiamo ritenuto quantomai opportuno dare attenzione a questo problema intercettando la sensibilità dell'assessore e portando a casa un preciso impegno e finanziamenti che rappresentano un passo avanti per garantire a tutti gli studenti pari opportunità nel diritto allo studio.