PD: Menis, tutela delle minoranze linguistiche nelle scuole
(ACON) Trieste, 27 lug - COM/RC - Un Piano annuale, definito
dalla Giunta regionale in accordo con i Comuni interessati, per
garantire il rispetto e la promozione dell'autonomia scolastica
attraverso l'applicazione delle specifiche norme a tutela delle
minoranze linguistiche. Era questo il contenuto dell'emendamento
presentato dal PD, primo firmatario Paolo Menis, al disegno di
legge sull'assestamento di bilancio, all'indomani delle polemiche
tra Provincia, Regione e Ufficio scolastico regionale circa
l'attuazione della manovra economica, e che proprio sul
dimensionamento scolastico e sui relativi parametri hanno
espresso posizioni profondamente divergenti.
Un emendamento poi ritirato - spiega Menis - a fronte
dell'impegno dell'assessore Roberto Molinaro ad aprire un
confronto in occasione della prossima Finanziaria sugli attuali
strumenti a difesa dei diritti delle nostre scuole e un
contestuale stanziamento (900mila euro a fronte del milione
richiesto dal PD) per l'implementazione dell'offerta formativa.
Esiste - prosegue Menis - un preciso diritto a delle deroghe,
rispetto al numero minimo di alunni necessari alla composizione
delle classi e ai parametri per il dimensionamento dei plessi
attualmente imposti dalla recente manovra Tremonti, per quelle
aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Da
questa considerazione era nata, quindi, la nostra proposta di
creare un fondo speciale, della dotazione di un milione di euro,
per dare la possibilità ai Comuni di avanzare le loro richieste
all'assessore.
Una sorta di assist alla stessa Regione che - ricorda il
consigliere - ha già ribadito con una delibera di pochi giorni fa
l'intenzione di far valere le sue ragioni in tal senso al
Governo, un'occasione per dotarsi di un nuovo strumento che
consenta di andare oltre i semplici contributi al trasporto
scolastico, che oggi rappresentano l'unica forma di sostegno a
fronte dei disagi di una simile situazione.
In un contesto nazionale che vede purtroppo un progressivo
impoverimento dell'offerta formativa e che solo nella nostra
regione ha visto la perdita di oltre 1.300 docenti nell'ultimo
triennio - conclude Menis -, abbiamo ritenuto quantomai opportuno
dare attenzione a questo problema intercettando la sensibilità
dell'assessore e portando a casa un preciso impegno e
finanziamenti che rappresentano un passo avanti per garantire a
tutti gli studenti pari opportunità nel diritto allo studio.