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PD: Brussa, nuovamente finanziate realtà editoriali e tv locali

01.08.2011
17:32
(ACON) Trieste, 1 ago - COM/AB - Finalmente rifinanziato, anche se in misura minore di quanto auspicato, il capitolo relativo alla realtà editoriale periodica e non periodica locale, grazie a un emendamento presentato dal consigliere regionale del PD Franco Brussa, sottoscritto da altri colleghi di gruppo e approvato nel corso del recente assestamento di bilancio.

Era più di un anno e mezzo che l'esponente PD si batteva, in varie forme, affinché venisse ripristinato un minimo di finanziamento a questo settore che rappresenta una voce importante per la valorizzazione della cultura, della storia, delle tradizioni della nostra regione, dopo che inopinatamente la Giunta Tondo aveva negli ultimi due bilanci azzerato quel capitolo e privato moltissime realtà editoriali e tv locali di un qualsiasi sostegno.

Erano state più di un centinaio, infatti, le associazioni, i circoli, gli enti i consorzi, che fino al 2009 - ricorda Brussa - avevano beneficiato dei contributi previsti dalla legge regionale 23/1965, con una spesa complessiva di circa 350.000 euro.

Pubblicazioni quali La Patrie dal Friul, Fogolar Furlan, Nuova Iniziativa Isontina; notiziari come Trieste Oggi e tv locali operanti in montagna come Telealto But; riviste dalla tiratura anche di 36 mila copie come quella del CAI, o dal rilievo istituzionale come quella dell'ANCI, o dalla valenza culturale e sociale come quella dell'Ente Friuli nel mondo, hanno seriamente rischiato - spiega l'esponente PD - di non far sentire più la loro voce, causa la soppressione definitiva dei finanziamenti regionali previsti per queste attività.

Ora, se anche i 20.000 euro stanziati rappresentano sicuramente una cifra del tutto lontana dalle reali esigenze di questo settore, per lo meno - evidenzia Brussa - è stato evitato che il capitolo fosse cancellato definitivamente (dopo due anni consecutivi di mancato finanziamento i capitoli del bilancio decadono), il che consentirà di cogliere l'occasione della prossima finanziaria per prevedere una posta più consistente.

Fare questo - conclude l'esponente PD - non è solo un riconoscimento morale per valorizzare l'impegno delle molte centinaia di volontari che gratuitamente operano all'interno di queste realtà, ma anche un modo per riconoscere loro quel ruolo di servizio sociale, nei vari campi coinvolti, a beneficio della comunità regionale.