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PD: Codega, su organici scuola sentenza Consiglio di Stato

03.08.2011
15:10
(ACON) Trieste, 3 ago - COM/AB - Tutti i tagli agli organici della scuola fatti in questi ultimi tre anni sono formalmente illegittimi. Questa è la sentenza che il Consiglio di Stato ha emesso nell'udienza del 29 luglio, nella quale ha respinto l'appello del ministro Gelmini contro le precedenti sentenze del TAR che avevano sancito la medesima cosa.

La sottolineatura è di Franco Codega, consigliere regionale del PD, che specifica ulteriormente.

Il ricorso al TAR era stato presentato da una trentina di soggetti, tra sigle sindacali e associazioni di genitori. Tra i ricorrenti anche l'Associazione dei genitori di Pordenone. Sotto inchiesta il D. I. n. 35/2010 e il D.I. 62/2009 che hanno imposto i tagli di ben 87.000 cattedre nelle scuole italiane e 43.000 unità di personale ATA. Il MIUR avrebbe dovuto acquisire obbligatoriamente il parere della Conferenza Stato-Regioni. E questo non è stato fatto. Da qui l'illegittimità procedurale.

Il TAR prima e il Consiglio di Stato oggi hanno dato ragione ai ricorrenti. Ancora una volta un atto di straordinaria rilevanza negativa, firmato dal ministro Gelmini, viene dichiarato illegittimo, a conferma di una intollerabile approssimazione da parte del Governo in un settore complesso e assai delicato, quale la scuola.

È una vergogna colossale - afferma Codega - che i danni che la scuola pubblica ha subito in questi anni, a seguito dei tagli insostenibili, siano stati prodotti da atti privi di efficacia giuridica. Non è casuale che il Governo abbia ignorato completamente il ruolo costituzionalmente garantito delle Regioni e delle Autonomie locali in materia di organizzazione scolastica: è un'ulteriore conferma della politica totalmente centralistica della maggioranza.

Le Regioni facciano sentire ora la propria voce. La nostra Regione dica la sua sull'intera questione. In Friuli Venezia Giulia abbiamo perso 1.500 docenti e 700 unità di personale ATA, sono state ridotte le ore di insegnamento, è stato depotenziato l'intero servizio. Si alzi finalmente la voce per sottolineare il dissenso e rinegoziare quanto meno condizioni di minor disagio rispetto all'intero processo che sta avvenendo della riorganizzazione scolastica.