PD: Moretton, varaizioni di bilancio e contributi prima casa
(ACON) Trieste, 4 ago - COM/RC - Le dichiarazioni del
presidente Renzo Tondo sulle variazioni di bilancio, e in
particolare sulla soluzione ai problemi di chi ha presentato
domanda di contributo per la prima casa nel 2011, non sono
veritiere. Così almeno le considera il capogruppo del PD,
Gianfranco Moretton, che si dice sorpreso dell'ottimismo espresso
dal presidente.
In realtà - dice Moretton - stride molto con la situazione di
difficoltà che sta vivendo anche la nostra regione. E sicuramente
di rimpasto di Giunta (che oggi Tondo nega) si parlerà dopo la
pausa estiva perché lo scontento all'interno della maggioranza è
forte e sempre più palese.
Le imprese e altri operatori interessati non hanno possibilità
immediata di accedere ai finanziamenti - prosegue - perciò
potrebbe essere troppo tardi per dare ossigeno ai destinatari
visto che è proprio la tempestività, in tempo di crisi, a fare la
differenza. Forse Tondo non ha capito la gravità economica del
momento.
Non può bastare poi la sua amarezza in merito alla mancanza
totale di finanziamenti dal CIPE per il porto di Trieste e
attribuire la responsabilità ad altri. Meglio farebbe - sempre
per Moretton - con un mea culpa e correre concretamente ai
ripari.
Quanto alle domande di contributo per la prima casa, il
consigliere di opposizione fa presente che lo stanziamento
previsto con la manovra di fine luglio consente lo scorrimento
delle graduatorie solo per il 2010. Mentre per le domande del
2011, che sono circa 5.400, non ci sono risorse disponibili se
non per quelle presentate fino a febbraio, diversamente da quanto
dichiarato da Tondo.
Ciò che più preoccupa - conclude Moretton - è l'idea della Giunta
di presentare la riforma della casa entro la fine dell'anno
accompagnata dalla giustificazione della mancanza di risorse
finanziarie. Questo potrebbe far cambiare i requisiti per
l'accesso al contributo, ovvero cambiare le regole a gioco
iniziato. Il gruppo del PD ha avvertito Tondo che, qualora
intendesse procedere in tal senso, agirà in maniera incisiva per
evitare di penalizzare i cittadini da eventuali effetti
retroattivi.