PD: Moretton, Mediocredito FVG senza Piano industriale
(ACON) Trieste, 4 ago - COM/RC - L'approvazione della legge di
assestamento di bilancio contenente un articolo specifico che
autorizza l'aumento del capitale sociale di Mediocredito FVG pone
una questione molto delicata per il futuro dell'istituto
creditizio, braccio operativo della Regione - riflette Gianfranco
Moretton, consigliere del PD.
L'operazione dovrebbe chiudersi con l'acquisizione, da parte
dell'Amministrazione regionale, del 51% delle partecipazioni
dell'istituto. Moretton ha l'impressione che le banche non
abbiano fiducia nel progetto di Mediocredito perché, nonostante
siano trascorsi quattro mesi dall'annunciato aumento di capitale,
non c'è traccia di un Piano industriale che dia le necessarie
garanzie di prospettiva ai suoi azionisti. Quindi il rischio è
che la Regione debba mettere tutti i 50 milioni di euro, o almeno
una parte rilevantissima, e che di conseguenza in futuro le
banche si sentano disimpegnate e usino Mediocredito come il luogo
dove scaricare i loro crediti peggiori.
Partner, banche e assicurazioni devono assumersi la
responsabilità della conduzione tecnica della scelta del
management e quindi la responsabilità della valutazione del
merito di credito. Purtroppo, allo stato delle cose, sembra che
il piano strategico sia solo quello di raccattare soldi -
commenta Moretton - e non per sviluppare adeguatamente l'attività
di Mediocredito FVG. Forse andrebbe recuperato lo spirito
dell'alleanza a suo tempo stretta con il sistema bancario che
vedeva come capofila FriulAdria.