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UDC: Sasco, sul porto di Trieste un'altra beffa dal CIPE

05.08.2011
11:36
(ACON) Trieste, 5 ago - COM/AB - "Ennesima beffa perpetrata ai danni di Trieste e del suo porto. Nella sua ultima riunione, il CIPE ha stanziato 7 mila milioni di euro per infrastrutture da realizzare in Lombardia, Sicilia, Sardegna e Puglia e non ha trovato 30 milioni (lo 0,4% di quanto deliberato) che il porto di Trieste attende vanamente da due anni. Parlamentari di maggioranza eletti a Trieste, se ci siete battete un forte colpo e ribellarvi energicamente a quanto viene disposto a Roma dal Governo nazionale".

Commenta così il capogruppo UDC in Consiglio regionale, Edoardo Sasco la notizia dell'ennesima decisione del CIPE, che esclude un primo finanziamento per realizzare la Piattaforma logistica a Trieste.

"Il 29 giugno scorso, con un'interrogazione urgente diretta all'assessore ai trasporti e infrastrutture Riccardi - continua Sasco - avevo manifestato preoccupazione e rabbia per l'ennesima esclusione del porto di Trieste dai fondi CIPE. Infatti, durante la campagna elettorale per le amministrative, i ministri Matteoli e Frattini avevano fornito assicurazioni per l'immediato finanziamento statale dell'opera, promessa purtroppo non realizzatasi".

"Un simile comportamento da parte del Governo - aggiunge l'esponente centrista - suona ora come un'enorme presa in giro dei confronti della Regione e della città di Trieste. A questo punto i parlamentari di maggioranza eletti a Trieste dovrebbero finalmente far sentire in modo energico la loro voce, come abitualmente fanno i loro colleghi siciliani, sardi o pugliesi e come richiesto dai loro elettori".

"L'amara conclusione è - termina Sasco - che il rilancio dell'attività portuale di Trieste e nel Friuli Venezia Giulia si allontana ulteriormente e la nostra economia, già di per sé fragile, subisce un ulteriore danno del quale il Governo e le forze politiche che lo sostengono devono assumersi tutte le responsabilità".