Idv: Corazza su bocciatura manganelli dalla Corte dei Conti
(ACON) Trieste, 7 ago - COM/AB - Già il 9 novembre del 2010, il
gruppo consiliare regionale dell'Idv, dopo l'approvazione in V
Commissione, aveva diramato una nota per denunciare
l'illegittimità del regolamento che dava in dotazione alla
polizia locale il tonfa (speciale manganello) classificandolo
come strumento di autodifesa invece che come arma.
Alessandro Corazza, capogruppo Idv, aveva infatti eccepito che
strumenti come il tonfa potessero essere catalogati al di fuori
della definizione di armi. "La Corte costituzionale - aveva
spiegato Corazza - nella sentenza n. 167 del 2010 ha stabilito
l'incostituzionalità dell'art. 18 della legge regionale n. 9,
secondo il quale gli addetti della polizia locale potevano
espletare i servizi di vigilanza muniti di arma".
"Questo regolamento - aveva aggiunto Corazza in sede di V
Commissione - non è quindi conforme alla sentenza, in quanto il
tonfa, a differenza di alcuni tipi di spray antiaggressione,
rientra nella definizione di armi e non potrebbe essere usato
come semplice strumento di autotutela nel servizio ordinario.
Spiace constatare che a queste obiezioni l'assessore Seganti
abbia replicato limitandosi a citare provvedimenti già presi da
altre Regioni, il che non implica necessariamente la loro
legittimità ed espone ancora una volta la nostra Regione a
possibili contenziosi".
Oggi, alla luce della sentenza della Corte dei Conti, Corazza
afferma che si tratta "dell'ennesima prova di come la Lega Nord e
questa maggioranza regionale si sentano superiori alla legge e
non siano all'altezza del ruolo, continuando a fare danni i cui
costi ricadono puntualmente sulla collettività".