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Idv: Corazza su bocciatura manganelli dalla Corte dei Conti

07.08.2011
15:51
(ACON) Trieste, 7 ago - COM/AB - Già il 9 novembre del 2010, il gruppo consiliare regionale dell'Idv, dopo l'approvazione in V Commissione, aveva diramato una nota per denunciare l'illegittimità del regolamento che dava in dotazione alla polizia locale il tonfa (speciale manganello) classificandolo come strumento di autodifesa invece che come arma.

Alessandro Corazza, capogruppo Idv, aveva infatti eccepito che strumenti come il tonfa potessero essere catalogati al di fuori della definizione di armi. "La Corte costituzionale - aveva spiegato Corazza - nella sentenza n. 167 del 2010 ha stabilito l'incostituzionalità dell'art. 18 della legge regionale n. 9, secondo il quale gli addetti della polizia locale potevano espletare i servizi di vigilanza muniti di arma".

"Questo regolamento - aveva aggiunto Corazza in sede di V Commissione - non è quindi conforme alla sentenza, in quanto il tonfa, a differenza di alcuni tipi di spray antiaggressione, rientra nella definizione di armi e non potrebbe essere usato come semplice strumento di autotutela nel servizio ordinario. Spiace constatare che a queste obiezioni l'assessore Seganti abbia replicato limitandosi a citare provvedimenti già presi da altre Regioni, il che non implica necessariamente la loro legittimità ed espone ancora una volta la nostra Regione a possibili contenziosi".

Oggi, alla luce della sentenza della Corte dei Conti, Corazza afferma che si tratta "dell'ennesima prova di come la Lega Nord e questa maggioranza regionale si sentano superiori alla legge e non siano all'altezza del ruolo, continuando a fare danni i cui costi ricadono puntualmente sulla collettività".