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PD: Moretton, a settembre tutti i nodi verranno al pettine

07.08.2011
15:59
(ACON) Trieste, 7 ago - COM/AB - Niente ferie per Tondo? Peccato, in vacanza avrebbe fatto meno danni di quelli provocati finora.

L'ironia di Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio regionale, esorcizza una grande preoccupazione: a settembre, infatti, verranno al pettine i nodi di un'azione priva di qualsiasi modello di sviluppo e tempestività di intervento.

Proprio in periodi di crisi - sostiene Moretton - servirebbe dare ossigeno alle imprese, non solo coi fondi, ma anche con un mini-Piano Marshall che investa risorse per create crescita e lavoro. Invece, le gare per i quattro lotti della Terza corsia dell'A4 hanno di fatto escluso le imprese del territorio, creando giusto malcontento.

Molte sono le priorità sul tavolo del presidente al suo rientro delle ferie: dalla Terza Corsia, in ritardo di un anno e mezzo, e per cui van trovati i soldi sennò rischia di diventare un binario morto prima di nascere, a tutta una serie di problematiche irrisolte che, snocciolate dal capogruppo PD, formano un elenco chilometrico.

La riforma delle autonomie locali, di cui non si vede l'ombra; le comunità montane, commiseriate da due anni senza sapere che farne; la riforma delle partecipate, con Agemont e Promotour che, in perdita da un triennio, devono cambiare configurazione in base al decreto Tremonti. C'è poi la riforma del sistema sociale, al palo - spiega Moretton - perché mentre 43 mila nuove povertà chiedono aiuto, la Giunta pensa di tornare indietro a 35 anni fa, al modello degli Enti comunali di assistenza.

Senza contare che la galassia del personale è abbandonata a se stessa, come dimostra l'abdicazione all'esercizio della contrattazione di primo livello, che è il simbolo della rinuncia stessa all'autonomia e alla specialità da parte di chi dovrebbe esserne il primo tutore.

Resta infine il nodo del rimpasto di Giunta, annunciato e smentito a ripetizione, dove la Lega chiede la testa di Garlatti e Kosic guardando la pagliuzza nell'occhio altrui, mentre nel suo occhio - evidenzia Moretton - c'è la trave costituita da un assessore del tutto inadeguato come Claudio Violino.

Ed è inutile - chiude Moretton - bearsi dell'assestamento di bilancio quando 5 mila domande per la prima casa restano scoperte, mettendo in grande difficoltà le famiglie nascenti che hanno scommesso sull'acquisto di un immobile pensando di avere una Regione vicina. Invece, sono state abbandonate.