PD: Moretton, ai sindaci il governo dell'acqua
(ACON) Trieste, 7 ago - COM/AB - Il 20 aprile scorso è stato
costituito a Roma, presso la Conferenza Unificata, un tavolo
tecnico tra Regioni, Stato ed Enti locali per affrontare le
problematiche derivanti dalla cancellazione degli Ambiti
Territoriali Ottimali (ATO) che regolano la gestione dei servizi
idrici integrati.
Oltre alla soppressione - osserva il capogruppo PD in Consiglio
regionale Gianfranco Moretton - la legge demanda alle Regioni la
scelta del soggetto che eserciterà le funzioni svolte dagli ATO.
Al tavolo tecnico sono emerse forti perplessità sul trasferimento
delle competenze alle Province, sia per ragioni tecniche sia
giuridiche, con la conclusione che debbano essere mantenute in
capo ai Comuni. Ciò è stato confermato anche dall'esito
referendario di giugno, che ha abrogato l'articolo 23 bis del DL
112/2008, consentendo così gli affidamenti in house, con la
gestione totalmente pubblica.
In conformità a quanto detto, considerato che la proprietà degli
impianti e delle reti è dei Comuni, non è possibile trasferire
alle Province le funzioni degli ATO.
A fronte di queste nuove situazioni - aggiunge Moretton - non è
chiara la ragione della mancata partecipazione al tavolo di un
rappresentante della nostra Regione. Inoltre, ad aggravare la
situazione, non si comprende come mai il Friuli Venezia Giulia
non abbia ancora indicato alla Conferenza Unificata come intende
riformare il servizio idrico integrato. Per di più, siamo gli
unici, insieme alla Campania, a non aver ancora adempiuto.
Ora ci auguriamo che, a fronte di tale declaratoria, assunta in
un importante tavolo tecnico con tutti i rappresentanti delle
Regioni tranne il FVG, i propositi della Lega Nord regionale che,
da molto tempo insiste nel voler attribuire le competenze della
gestione dell'acqua alle Province, vengano meno. Se questa idea
non dovesse essere messa da parte rimarrebbe ancora per chissà
quanto tempo bloccato il progetto di legge di riforma del
servizio idrico.
Crediamo che l'interesse dei cittadini e dei sindaci - conclude
Moretton - debba prevalere sul diktat leghista, perché riteniamo
sia giunto il tempo di avere un servizio idrico integrato
efficiente e con tariffe controllate direttamente dai sindaci.
AB