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PD: Moretton, la terza corsia si sta rivelando un flop

08.08.2011
12:34
(ACON) Trieste, 8 ago - COM/AB - Le recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa dal presidente di Autovie Venete, Emilio Terpin, da un lato fanno capire che è in corso l'iniziativa per avere il finanziamento, dall'altro lasciano intendere che ci sia anche una certa preoccupazione. Tensioni e preoccupazioni non di poco conto visto che si parla del finanziamento degli istituti di credito, che potrebbe non essere concesso perché la richiesta di attivare un fondo di garanzia per le opere pubbliche, condizione necessaria per avviare l'intera operazione con il sistema bancario, non è stata ancora soddisfatta.

Ritorna sull'argomento terza corsia dell'A4 il capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton che aggiunge.

Quindi, delle due l'una: o il finanziamento sarà concesso una volta chiusa la "due diligence", cosa che appare abbastanza difficile, oppure non avverrà e questo renderebbe impossibile l'ottenimento del finanziamento complessivo.

È chiaro che, qualora dovesse verificarsi la seconda ipotesi, sarà da capire quale strategia verrà messa in atto da parte della struttura commissariale e dalla concessionaria per affrontare la questione della terza corsia, considerato che i tempi definiti nel cronoprogramma iniziale sono abbondantemente saltati e nello stesso tempo si sono accorciati quelli legati alla scadenza della concessione del 2017.

Questa situazione ci consente di evidenziare che sarebbe stato molto opportuno, e decisamente più produttivo, se si fosse agito sulla base del piano finanziario del 2007 che, di fatto, già prevedeva la possibilità di iniziare a realizzare la terza corsia. Invece, allo stato attuale, sembra che si debba proseguire con un piano molto più ridotto, che ci porterà indietro di oltre tre anni, con soluzioni tecniche pasticciate che alla fine testimonieranno il fallimento della gestione commissariale di Tondo e Riccardi.

Ci auguriamo che ora non ci sia la solita risposta sui famosi seicento milioni di cantieri aperti, perché tutti sanno che l'unico vero cantiere aperto è quello della Villesse Gorizia mentre, per quanto riguarda la terza corsia, siamo pressoché fermi a quota zero.

A fronte di questa grave situazione - conclude Moretton - diventa ancora più chiara la ragione per cui Tondo ha passato le consegne di Commissario straordinario a Riccardi, per scaricare su di lui tutte le responsabilità politiche e gestionali di un'operazione che avrebbe dovuto essere l'elemento qualificante del suo governo, ma che si sta invece rilevando un flop, purtroppo sotto tutti gli aspetti. Lo dimostra il fatto che le prime dichiarazioni di Riccardi appena nominato Commissario, sono state l'annuncio che sarebbe andato immediatamente a chiedere soldi a Roma dimostrando, di fatto, una debolezza rispetto a quelle certezze dichiarate sia da Tondo che Riccardi nei confronti dell'operazione complessiva che, a loro dire, avrebbe già dovuto decollare da un paio di anni. I fatti dimostrano purtroppo il contrario e chi ne soffre, sono cittadini e imprese.