PD: Moretton, la terza corsia si sta rivelando un flop
(ACON) Trieste, 8 ago - COM/AB - Le recenti dichiarazioni
rilasciate alla stampa dal presidente di Autovie Venete, Emilio
Terpin, da un lato fanno capire che è in corso l'iniziativa per
avere il finanziamento, dall'altro lasciano intendere che ci sia
anche una certa preoccupazione. Tensioni e preoccupazioni non di
poco conto visto che si parla del finanziamento degli istituti di
credito, che potrebbe non essere concesso perché la richiesta di
attivare un fondo di garanzia per le opere pubbliche, condizione
necessaria per avviare l'intera operazione con il sistema
bancario, non è stata ancora soddisfatta.
Ritorna sull'argomento terza corsia dell'A4 il capogruppo PD in
Consiglio regionale Gianfranco Moretton che aggiunge.
Quindi, delle due l'una: o il finanziamento sarà concesso una
volta chiusa la "due diligence", cosa che appare abbastanza
difficile, oppure non avverrà e questo renderebbe impossibile
l'ottenimento del finanziamento complessivo.
È chiaro che, qualora dovesse verificarsi la seconda ipotesi,
sarà da capire quale strategia verrà messa in atto da parte della
struttura commissariale e dalla concessionaria per affrontare la
questione della terza corsia, considerato che i tempi definiti
nel cronoprogramma iniziale sono abbondantemente saltati e nello
stesso tempo si sono accorciati quelli legati alla scadenza della
concessione del 2017.
Questa situazione ci consente di evidenziare che sarebbe stato
molto opportuno, e decisamente più produttivo, se si fosse agito
sulla base del piano finanziario del 2007 che, di fatto, già
prevedeva la possibilità di iniziare a realizzare la terza
corsia. Invece, allo stato attuale, sembra che si debba
proseguire con un piano molto più ridotto, che ci porterà
indietro di oltre tre anni, con soluzioni tecniche pasticciate
che alla fine testimonieranno il fallimento della gestione
commissariale di Tondo e Riccardi.
Ci auguriamo che ora non ci sia la solita risposta sui famosi
seicento milioni di cantieri aperti, perché tutti sanno che
l'unico vero cantiere aperto è quello della Villesse Gorizia
mentre, per quanto riguarda la terza corsia, siamo pressoché
fermi a quota zero.
A fronte di questa grave situazione - conclude Moretton - diventa
ancora più chiara la ragione per cui Tondo ha passato le consegne
di Commissario straordinario a Riccardi, per scaricare su di lui
tutte le responsabilità politiche e gestionali di un'operazione
che avrebbe dovuto essere l'elemento qualificante del suo
governo, ma che si sta invece rilevando un flop, purtroppo sotto
tutti gli aspetti. Lo dimostra il fatto che le prime
dichiarazioni di Riccardi appena nominato Commissario, sono state
l'annuncio che sarebbe andato immediatamente a chiedere soldi a
Roma dimostrando, di fatto, una debolezza rispetto a quelle
certezze dichiarate sia da Tondo che Riccardi nei confronti
dell'operazione complessiva che, a loro dire, avrebbe già dovuto
decollare da un paio di anni. I fatti dimostrano purtroppo il
contrario e chi ne soffre, sono cittadini e imprese.