PD: Lupieri, tempi per distetta appuntamenti sanitari
(ACON) Trieste, 9 ago - COM/AB - La delibera della Giunta
regionale 1439 sui tempi di attesa - così Sergio Lupieri,
consigliere regionale del PD e vicepresidente III Commissione
Sanità - contiene un lungo enunciato di buone intenzioni tratte
interamente dal Piano nazionale di riferimento, che sono in buona
parte condivisibili.
Non è però accettabile e per nulla condivisibile quanto viene
riportato a proposito della responsabilità dei cittadini: Il
cittadino è tenuto a presentarsi in orario all'appuntamento
prenotato. In caso di impossibilità a presentarsi ha l'obbligo di
dare la disdetta della prenotazione almeno 2 giorni prima (5
giorni prima per gli esami che richiedono una preparazione
lunga).
Quindi il cittadino dovrebbe pagare la prestazione se non la
cancellasse almeno 2 o 5 giorni prima, come nel caso di alcuni
esami quali la colonscopia o simili. Questo significa che il
cittadino che sta male la notte o il giorno prima dell'esame
(evento non difficile), facendo una disdetta intempestiva
dovrebbe pagare la prestazione.
Questo tipo di penalità e di tempistica - fa presente Lupieri
-non è in vigore nemmeno negli alberghi che chiedono la cauzione.
Inoltre, si fa riferimento a circostanze documentate eccezionali
per poter disdire anche dopo, non considerando quanto ciò sia di
difficile realizzazione e quanto spesso accada che l'ultimo
momento si verifichi l'impossibilità.
Certamente è importante che il cittadino disdica l'esame quanto
prima, in modo da consentire altri appuntamenti, ma non bisogna
per questo penalizzarlo e demonizzarlo. Fortunatamente per
emanare questa norma, come previsto dalla legge 7/2009
all'art.14, deve essere sentita la Commissione consiliare
competente dove - conclude Lupieri - mi auguro ci sarà forte
condivisione per modificare e migliorare la delibera della
Giunta. Infine auspico che il monitoraggio sui tempi delle
prestazioni sia veramente svolto in modo efficiente, così da
rispettare i contenuti della norma.