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PD: Moretton, gestire emergenza senza rinunciare a specialità

14.08.2011
16:07
(ACON) Trieste, 14 ago - COM/AB - Restando in linea con quanto chiesto dal presidente della Repubblica Napolitano, di fronte all'emergenza ci sentiamo di essere direttamente e obbligatoriamente protagonisti di scelte coraggiose. Però, proprio in merito a queste scelte, sarà necessario agire e valutare in modo appropriato come e dove intervenire. La nostra Regione a statuto speciale dovrà tener conto della sua specialità per non venir meno ad alcune esigenze che sono e restano prioritarie proprio in virtù di quella specialità acquisita e alla quale non si deve venir meno.

Il giudizio è del capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton che aggiunge.

Il presidente Tondo ha il dovere di fare scelte obbligate ma opportune, vale a dire agire e intervenire in maniera distinta anche e proprio in funzione della realtà territoriale della nostra regione. Non potrà e non dovrà applicare a scatola chiusa quanto è stato stabilito dal provvedimento di legge nazionale.

E' suo il compito di esaminare attentamente quanto possa essere direttamente praticabile e quanto, invece, vada vagliato e adattato specificatamente alla nostra realtà regionale. L'autonomia acquisita deve consentirci di agire anche nei tagli della spesa e, in particolare, puntare a variare gli interventi perché tutto non ricada troppo pesantemente sulla testa dei cittadini, soprattutto laddove esistono situazioni dove ridurre significherebbe togliere la vita.

Un compito arduo ma doveroso, per il quale ci impegneremo a valutare e proporre soluzioni per evitare vessazioni e ricadute sui cittadini. Ci rendiamo conto che il momento è difficile e che è importante agire responsabilmente e proprio per questo si deve adeguarlo alla realtà territoriale che da sempre distingue la nostra Regione.

Inutile dire - conclude Moretton - che se la Giunta Tondo avesse avviato quelle riforme tanto da noi sollecitate e sperate, ora si potrebbe affrontare con meno gravità la situazione che incombe con una ricaduta molto rischiosa per la tenuta della già grave economia. E' il momento di agire e, proprio per questo, non si dovrà farlo frettolosamente e indistintamente.