PD: Brussa, annullare Gorizia significa annullare la specialità
(ACON) Trieste, 17 ago - COM/RC - Il ragionamento del
presidente della Regione, Renzo Tondo, sul futuro della Provincia
di Gorizia è certo coerente con le idee e le azioni fin qui
realizzate (vedi l'assenza, in Giunta regionale, di un assessore
dell'Isontino), ma è allo stesso modo singolare e non rispettoso
dei significati storico-culturali del territorio goriziano.
È quanto afferma il consigliere regionale del PD Franco Brussa
considerando le recenti decisioni nazionali in materia di
cancellazione delle Province.
Il presidente Tondo ha parlato di accorpamento di quelle di
Gorizia e Trieste o, in alternativa, della creazione della città
metropolitana di Trieste. In questo modo - dice il rappresentante
del PD - si conferma chi sostiene che il Monfalconese passerà
sotto la competenza di Trieste e Gorizia sotto Udine.
Il giudizio di Brussa in merito non è positivo: Tondo con questa,
come con altre scelte (i soldi versati per un federalismo mai
realizzato, la delega a Roma per il contratto dei dipendenti
pubblici), invalida la specialità e l'autonomia della Regione
Friuli Venezia Giulia. La nostra specialità è tale proprio in
tema di leggi sugli enti locali e Tondo sembra dimenticarlo in
nome di un'appartenenza politica che lo lega al Governo
nazionale.
Il presidente regionale - incalza il consigliere - dovrebbe
ricordare che se la Provincia di Gorizia, oggi, è carente sul
piano della consistenza territoriale è perché ha perso tutto il
suo peso a causa della guerra, quando ha pagato perdendo una
parte del proprio territorio. Nel 1923, sotto il regime fascista,
una fetta passò sotto la Bassa Friulana: prova ne sia che alcune
aree appartengono ancora alla diocesi di Gorizia.
Serietà vorrebbe - prosegue Brussa - che il Governo decidesse che
l'ente Provincia in generale non ha più un ruolo, e non spartirne
solo alcune secondo parametri sicuramente contestabili. Il
presidente Tondo dovrebbe invece approfittare del diktat
governativo per ristrutturare l'organizzazione della Regione
stessa e dare nuova logica alle Province. Annullando quella di
Gorizia si avrebbe la fine della storia di un territorio, unico e
rappresentante del significato della nostra specialità, terra di
confine e luogo in cui risiede una forte minoranza slovena.