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PD: Brussa, annullare Gorizia significa annullare la specialità

17.08.2011
12:02
(ACON) Trieste, 17 ago - COM/RC - Il ragionamento del presidente della Regione, Renzo Tondo, sul futuro della Provincia di Gorizia è certo coerente con le idee e le azioni fin qui realizzate (vedi l'assenza, in Giunta regionale, di un assessore dell'Isontino), ma è allo stesso modo singolare e non rispettoso dei significati storico-culturali del territorio goriziano.

È quanto afferma il consigliere regionale del PD Franco Brussa considerando le recenti decisioni nazionali in materia di cancellazione delle Province.

Il presidente Tondo ha parlato di accorpamento di quelle di Gorizia e Trieste o, in alternativa, della creazione della città metropolitana di Trieste. In questo modo - dice il rappresentante del PD - si conferma chi sostiene che il Monfalconese passerà sotto la competenza di Trieste e Gorizia sotto Udine.

Il giudizio di Brussa in merito non è positivo: Tondo con questa, come con altre scelte (i soldi versati per un federalismo mai realizzato, la delega a Roma per il contratto dei dipendenti pubblici), invalida la specialità e l'autonomia della Regione Friuli Venezia Giulia. La nostra specialità è tale proprio in tema di leggi sugli enti locali e Tondo sembra dimenticarlo in nome di un'appartenenza politica che lo lega al Governo nazionale.

Il presidente regionale - incalza il consigliere - dovrebbe ricordare che se la Provincia di Gorizia, oggi, è carente sul piano della consistenza territoriale è perché ha perso tutto il suo peso a causa della guerra, quando ha pagato perdendo una parte del proprio territorio. Nel 1923, sotto il regime fascista, una fetta passò sotto la Bassa Friulana: prova ne sia che alcune aree appartengono ancora alla diocesi di Gorizia.

Serietà vorrebbe - prosegue Brussa - che il Governo decidesse che l'ente Provincia in generale non ha più un ruolo, e non spartirne solo alcune secondo parametri sicuramente contestabili. Il presidente Tondo dovrebbe invece approfittare del diktat governativo per ristrutturare l'organizzazione della Regione stessa e dare nuova logica alle Province. Annullando quella di Gorizia si avrebbe la fine della storia di un territorio, unico e rappresentante del significato della nostra specialità, terra di confine e luogo in cui risiede una forte minoranza slovena.