News


Pdl: Camber, francobollo vaticano per Rugerius Boscovich

18.08.2011
15:28
(ACON) Trieste, 18 ago - COM/AB - Città del Vaticano ha scelto la versione latina del nome del noto scienziato e intellettuale raguseo Ruggero Giuseppe Boscovich per il francobollo celebrativo che verrà emesso in suo onore al terzo centenario della nascita (1711): Rugerius Boscovich.

È della fine del 2010 un'interrogazione del consigliere regionale del PdL Piero Camber al presidente Tondo allorquando si seppe che, nel programma delle emissioni filateliche delle Poste Vaticane, per il 2011 figurava un francobollo celebrativo dell'insigne matematico e gesuita Ruggero Giuseppe Boscovich con il nome riportato in croato.

Nella sua interrogazione Camber denunciava come questa eventualità di spacciare come croato lo studioso dalmata fosse un autentico vulnus alla sua memoria e alle ragioni storiche e culturali. Invitava quindi il presidente Tondo a intervenire presso la Presidenza del Consiglio e il Ministero degli Affari esteri perchè evitassero alle autorità vaticane questo stravolgimento della verità storica, che poteva anche apparire come modo per blandire il nazionalismo croato in vista della visita in Croazia del Santo Padre, avvenuta poi in giugno.

Con lettera del 12 aprile 2011, il presidente Tondo informava il consigliere Camber che, attraverso l'interessamento diretto del ministro Franco Frattini e nel pieno rispetto dei Patti Lateranensi (per i quali lo Stato della Città del Vaticano emette francobolli in piena autonomia, senza l'obbligo di previa consultazione con l'Italia), si era venuti a avere rassicurazioni sul fatto che le Poste vaticane si starebbero orientando a utilizzare la versione latina del nome al posto di quella slava.

E così è stato.

L'Ufficio filatelico e numismatico del Governatorato della Città del Vaticano ha annunciato, nei giorni scorsi, che l'omaggio sarà per Rugerius Boscovich "a ruota nelle serie attese per il 2 settembre, prodotto in fogli da dieci e tirato per un massimo di 150 mila unità" (valore 3,30 euro). L'emissione congiunta con la Croazia avverrà il 13 settembre, ma non si conoscono ancora le caratteristiche, anche linguistiche, della versione croata.

"Viene il sospetto - afferma Camber - che tale versione sarà, appunto, croata. Per nazionalismo - conclude - ma anche per interessi economici, come dimostra in questi ultimi tempi l'incredibile e sconcertante vicenda del monastero di Daila, vicino a Cittanova d'Istria, già di proprietà dei monaci benedettini dell'Abbazia di Praglia (PD). Una storia di cui bisognerà trattare più diffusamente per riflettere sul comportamento di chi sta per entrare nell'Unione europea".